Nero Cafè Forum

Ti perdono..., di Marco Fronzoni

« Older   Newer »
  Share  
Olorin
view post Posted on 27/12/2012, 22:59




«Hai freddo?»
La domanda di Luca si dissolse nella gelida brezza notturna.
Amanda scosse la testa con un sorriso così tremolante, da tradire subito la piccola menzogna.
«No, davvero…» si sentì dunque in obbligo di confermare.
Luca le passò il braccio intorno alle spalle stringendosela più vicino.
I due avanzavano tra la gente facendo scricchiolare la coltre di neve ghiacciata.
Il freddo dell’ultima notte dell’anno pareva mitigato dai colori degli addobbi natalizi e dalle luci accese nei locali e nelle case animate dalle feste.
«Dove stiamo andando, Luca?»
«E’ una sorpresa».
La baciò senza smettere di camminare.
Amanda lo fissò «Sai, sono rimasta sorpresa dalla tua chiamata. Non pensavo che mi avresti perdonata... voglio dire, per la storia con Mario…».
«Già» glissò Luca.
«Sei stato così strano quando hai scoperto tutto. Non una reazione, che so, un pugno sul muro, un urlo…»
«Siamo arrivati» la interruppe Luca indicando il parco di fronte «Là, sull’isola in mezzo al lago artificiale».
Affrettarono il passo lungo il sentiero sovrastato dalle querce innevate e attraversarono il ponticello di legno.
«Ma cosa siamo venuti a fare in questo posto la notte di capodanno?» chiese un po’ smarrita Amanda.
Dalla piazza sulla sponda del lago, una voce amplificata cominciò il conto alla rovescia «Dieci… nove...»
«Aspettami qui amore, non ti muovere per nessun motivo» le disse Luca «prendo lo spumante».
«Ma…».
«… cinque… quattro…»
«A proposito, sai perché non ho urlato quel giorno?»
«Non… non saprei» balbettò Amanda, cercando di seguire il ragazzo con lo sguardo «Ma dove vai?»
«Semplice. Perché quella che volevo che urlasse, eri tu».
«… due… uno… Buon Anno!»
Come promesso dal sindaco, lo spettacolo che dalla sponda del lago si poté godere delle fontane di fuoco accese sull’isola del parco, fu indimenticabile.
 
Top
view post Posted on 28/12/2012, 11:22
Avatar

Magister Abaci

Group:
Member
Posts:
1,994
Location:
Alpha Ceti

Status:


Il racconto scorre via lieve e senza intoppi. Quel minimo di ambientazione permesso dai 1800 caratteri c'è ed è sufficientemente evocativo (il freddo, lo scricchiolio della neve ecc.). Si capisce dopo poche righe dove tutto andrà a parare (d'altra parte era difficile tenerlo nascosto a lungo): una vendetta covata, infatti, come è noto, si tratta di un piatto che va gustato freddo ;)
Il tema è centrato, perché c'è il capodanno e c'è l'urlo, prima soffocato dal protagonista maschile e poi, s'immagina acuto, di quello femminile.
Purtroppo il tutto suona arbitrario e forzato dalle richieste del tema, ma in un paio d'ore era obbiettivamente difficile fare di meglio.
 
Web  Top
NickRock
view post Posted on 28/12/2012, 12:02




Sono d'accordo con Tetractys sul fatto che il finale è già comprensibile dalle prime righe... E' per questo che nella mia classifica non è arrivato sul podio. Certo, in 1800 battute e con 2 ore di tempo, è u po' impossibile riuscire a farci stare tutto: suspense, forma, stile, colpi di scena...
Comunque sia, complimenti!!!
 
Top
Olorin
view post Posted on 28/12/2012, 12:40




CITAZIONE (TETRACTYS @ 28/12/2012, 11:22) 
Purtroppo il tutto suona arbitrario e forzato dalle richieste del tema... omissis...

anche a NickRock

Eh, lo so! Purtroppo il colpo di scena non è elemento praticabile con questa struttura del tema.
Il fattore sorpresa è sicuramente più incentrato sul come, piuttosto che sul cosa accadrà.

Scommetto che anche nei vostri racconti troverò qualcuno che alla fine urla, per un qualsivoglia fantasioso motivo, la notte di capodanno! :D :D :P

Avevo anche pensato a una festa di fine anno organizzata presso l'Unione Reietti Lascivi Ostinati, ma poi voi queste idee me le cassate tutte! :P
 
Top
view post Posted on 28/12/2012, 14:32
Avatar

Magister Abaci

Group:
Member
Posts:
1,994
Location:
Alpha Ceti

Status:


CITAZIONE (Olorin @ 28/12/2012, 12:40) 
Scommetto che anche nei vostri racconti troverò qualcuno che alla fine urla, per un qualsivoglia fantasioso motivo, la notte di capodanno! :D :D :P

... e potremmo scommettere che anche negli altri racconti ci sarà qualcuno che si chiama Luca ;)
 
Web  Top
sgerwk
view post Posted on 5/1/2013, 15:45




L'idea di uccidere con i fuochi artificiali (in una forma o nell'altra) l'ho trovata sviluppata meglio in un altro racconto in questa edizione. Questo è scritto abbastanza bene, ma la storia non mi ha convinto comunque. Mi è sembrato un po' troppo lineare dal punto in cui viene introdotta la colpa di Amanda in poi, nel senso che è abbastanza chiaro che poi ci sarà una vendetta; non è troppo plausibile che Amanda arrivi all'isola e non faccia caso a quello che c'è lì, né che li lascino avvicinare senza fare troppi problemi. Segnalo altre due cose minori: il primo è quel "si sentì dunque in obbligo di confermare" che è molto raccontato; poi c'è lo scricchiolio delle neve, che invece è un dettaglio molto riuscito, che rende benissimo l'idea.
 
Top
Peter7413
view post Posted on 7/1/2013, 00:25




Ciao Marco!
Il racconto scorre via liscio e risulta godibile, ma inciampa su un doppio ostacolo. Il primo risulta essere la prevedibilità del finale dal momento in cui Amanda informa il lettore del suo tradimento. Il secondo si manifesta nel momento stesso in cui non poni ostacoli o barriere al piano dell'uomo: viene da chiedersi, leggendo, perché Amanda si faccia portare su un'isoletta da un compagno che ha appena tradito (dalla lettura si desume che il tradimento sia recente) e perché non ci siano barriere a delimitare un luogo che da lì a poco sarebbe stato dato alle fiamme. Invero, sono problemi facilmente risolvibili: allontanando nel tempo il tradimento di lei, facendo così venire meno una lecita attesa di vendetta, e accennando di qualche barriera superata (e magari ambientando il tutto in una città che i due hanno raggiunto proprio per festeggiare il capodanno, dovendo supporre che se il tutto è ambientato nella città in cui abitano diventa difficile pensare che lei non sappia che proprio quell'isola sarebbe stata data alle fiamme per i festeggiamenti programmati). In fase di giudizio è evidente che i problemi riscontrati sono conseguenza di una mancanza di tempo in fase di correzione, quindi non vanno a incidere più di tanto in negativo. Resta una lettura piacevole, pur senza grosse sorprese, e narrata con capacità.
A rileggerti presto!
 
Top
Olorin
view post Posted on 7/1/2013, 09:42




CITAZIONE (Peter7413 @ 7/1/2013, 00:25) 
... la prevedibilità del finale dal momento in cui Amanda informa il lettore del suo tradimento.

Sì, sicuramente dovevo creare una situazione più ambigua, meno orientata e caratterizzata.

CITAZIONE (Peter7413 @ 7/1/2013, 00:25) 
Il secondo si manifesta nel momento stesso in cui non poni ostacoli o barriere al piano dell'uomo: viene da chiedersi, leggendo, perché Amanda si faccia portare su un'isoletta da un compagno che ha appena tradito (dalla lettura si desume che il tradimento sia recente) e perché non ci siano barriere a delimitare un luogo che da lì a poco sarebbe stato dato alle fiamme.

Ecco, a questo avevo pensato e alla fine mi sono detto che Luca si sarebbe sicuramente preparato il campo andando a togliere eventuali segnalazioni sospette (poi avrebbe anche fatto affidamento sull'oscurità del luogo), mentre per quanto riguarda la fiducia di Amanda... be', Maurizio, non è che tutti i fidanzati 'traditi e non' sono CERTAMENTE degli assassini come quelli che infestano i nostri racconti!
 
Top
Peter7413
view post Posted on 7/1/2013, 09:57




Ahahah hai ragione! Però è innegabile che se una ferita è recente e la reazione immediata è stata troppo pacata, beh, viene da pensare male... ;)
Per l'altro appunto, basta anche solo un accenno a un preparativo precedente fatto da lui, ma secondo me devi metterlo. Sai, come quelle parole scritte con caratteri strani e solo con la prima lettera corretta e che cmq non si fa fatica a leggere... Un accenno e via, tanto da indirizzare. Che ne pensi?
 
Top
Olorin
view post Posted on 7/1/2013, 10:24




CITAZIONE (Peter7413 @ 7/1/2013, 09:57) 
Per l'altro appunto, basta anche solo un accenno a un preparativo precedente fatto da lui, ma secondo me devi metterlo. Sai, come quelle parole scritte con caratteri strani e solo con la prima lettera corretta e che cmq non si fa fatica a leggere... Un accenno e via, tanto da indirizzare. Che ne pensi?

Ovviamente il mio ragionamento di allora era fortemente influenzato dall'attuale struttura del brano.
Il tuo suggerimento è sicuramente migliorativo a patto di abbinarlo all'altro, e cioé a una rivisitazione in chiave 'fumogena' dell'incipit, in modo che la citazione di eventuali atti preparatori non sia un ulteriore indizio in vista di un finale già telefonato.
 
Top
patriktroll
view post Posted on 7/1/2013, 19:17




ciao Olorin, probabilmente non potrò aggiungere molto rispetto a quanto ti è già stato detto. Secondo me il racconto è ben scritto e privo d'intoppi, come gli altri che ho letto di te. Non ho sentito, nel leggerlo, un'emozione forte, un po' perché dal titolo e dall'accenno al tradimento si sa dove si va a parare, un po' perché , al di là di questo, non c'era che da immaginare come la vendetta venisse realizzata, e non ho trovato l'idea "esplosiva". in ogni caso, c'è la scrittura, c'è una storia plausibile e senza dubbi resa nel poco spazio a disposizione, quindi si tratta sicuramente di un buon lavoro.
 
Top
10 replies since 27/12/2012, 22:59   105 views
  Share