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Mal di testa, Paola B. Rossini

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Paola B.R.
view post Posted on 24/1/2013, 22:46




Ogni mattina Alice si svegliava con un forte mal di testa. Era così da dieci lunghi anni, da quando aveva subito un incidente in macchina. Stava portando le bambine a scuola, era ferma al semaforo e improvvisamente fu tamponata. Le piccole, sedute nei sedili posteriori, non si fecero niente di grave. Lei batté la testa al volante e perse i sensi. Al risveglio fu come perforata da un trapano, e questa sensazione non l’abbandonò più.
Si considerava una madre single anche se non lo era. Andrea, suo marito, lavorava la maggior parte dell’anno all’estero e quando era a casa, era un impegno in più per la povera Alice.
«Mamma! Dov’è la mia felpa azzurra?»
«Tesoro, è a lavare».
«Ancora? E adesso cosa mi metto? Quella è l’unica cosa carina che ho. Farò le solite figure da sfigata, grazie a te!»
Lucia, la figlia maggiore, attraversava la tipica fase dell’adolescenza dove qualsiasi cosa facesse la madre non era mai giusta. Alice girava per la casa come una trottola, accontentando prima una e poi l’altra figlia.
«Mamma ricordati di venire a prendermi a scuola. Il corso di danza comincia dopo mezz’ora, ricordati della borsa con le forcine. Ah! Dimenticavo: comprami quel panino con la maionese che mi piace tanto».
«Certo Luisa. Oggi è giovedì, non potrei mai dimenticarlo!»
Intanto la testa le rimbombava grave. Ogni pulsazione era il suono di un tamburo. Colpi forti, potenti come quasi un bussare al portone del suo cervello.
«Lucia perché non indossi questo maglione? Il verde è tornato di moda e la scollatura è molto chic».
«Ma cosa vuoi capirci tu! Adesso si dice trendy!»
Alice stava per risponderle, poi optò per il silenzio.

Se ne erano andate. Finalmente. Si sedette sul divano e chiuse gli occhi. Doveva lasciarsi andare, concentrarsi a quel ritmo tribale che la invadeva.
Sorrise.
«Ciao mamma!»
Il viso dolce e allegro di Luana si affacciò alla mente.
«Come sta oggi la mia piccola?»
«Bene. Mamma», il volto si fece serio. «Non posso più venirti a trovare».
«Perché tesoro?»
«Non potrei dirtelo... » Gli occhi le strariparono di gioia. «Mi accadrà una cosa bellissima, non devi stare in pena per me. Basta angustiarti per l’incidente. Non fu colpa tua se non sono nata… Adesso, avrò un’altra possibilità».
Le lacrime scesero abbondanti sul volto di Alice.
«Sono felice per te… Però, un po’ mi dispiace…»
«Mamma, non piangere…» La bambina le accarezzò il volto. «Almeno, non avrai più mal di testa…»
 
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simolimo
view post Posted on 30/1/2013, 08:46




Ciao Paola ^_^ Ben ritrovata!
Bello e ben costruito, il pezzo ;) . L’idea che sta alla base è così dolce, nella sua semplicità, che quasi sembra sussurrare una tenerezza fin troppo contrastante con la frenesia della vita di Alice giostrata tra le sue due figlie "pretenziose", come solo le adolescenti sanno fare :P , e il battere cupo dei mal di testa. La trama è molto chiara, anche se l’ho trovata un briciolo sbilanciata. La parte iniziale è troppo lunga rispetto al punto centrale della storia che ci racconti. E la parte finale, invece, è un pelo fuorviante su chi parla a chi, ma solo al primo colpo. Infatti, solo con le due ultime frasi ho capito senza fallo a chi appartenessero! La stile mi è piaciuto molto, semplice, colloquiale, diretto.
Hai reso alla perfezione la rottura di scatole che due figlie adolescenti possono dare alla mamma: non sono mamma, ma figlia sì, e pure un po’ vivace…in adolescenza, chiaro… ihih!
Nel complesso, proprio un bel pezzo che corre via senza affanni e che lascia una bella speranza e un po’ d’amaro in bocca. Brava. :D
A rileggerti, e a presto. Ciao ciao :)
 
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Peter7413
view post Posted on 31/1/2013, 21:36




Ciao Paola!
Un racconto molto particolare. Davvero delicato come suggerisci al lettore il vero dramma di quell'incidente, l'aborto. Un po' fastidiose le figlie, sembra una scena di Cenerentola, ma funzionale a quelle che erano le tue intenzioni. Non si capisce perché se ne debba andare, la terza figlia. Ok, deve rinascere, però perché questo dovrebbe fare passare il mal di testa alla madre? Va bene il simbolismo, ma manca un nesso che forse avresti potuto trovare lavorando di più in quella direzione. In ogni caso, un buon racconto narrato con i tempi giusti.
A rileggerti!
 
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Paola B.R.
view post Posted on 31/1/2013, 21:55




Grazie Maurizio!!!
L'incidente determina l'aborto ma loro continuano a rimanere unite. Il mal di testa è il 'campanello' che annuncia l'arrivo della figlia non nata. Parte qualche tempo prima, è spiacevole ma Alice lo accetta perchè sa che dopo la vedrà. Al momento in cui la figlia nascerà, non ci saranno più visite e quindi più mal di testa.
A rileggerci!
 
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3 replies since 24/1/2013, 22:46   42 views
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