Nero Cafè Forum

Kumasi, Ghana, 2117, Livio Gambarini

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view post Posted on 26/2/2013, 23:30
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I'm gonna be sincere, so get ready for it.

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Una lama di dolore mi attraversa la testa, insieme alle parole “TTXSubministration”; la panna montata sporca il ripiano.
– Che fai, Okwui?
– Il Brecycle. Una fitta, mi spiace Bukola. Sistemo subito.
La mia capa scuote la testa, molla il grembiule e va di là a lagnarsi con suo marito. Sta dicendo che il loro guarnitore è troppo intelligente per farcire una sacher.
“Fanculo, puttana invidiosa. Con la miseria che mi paghi è ovvio che sono in Brecycle mentre farcisco le tue fottute torte.” Diramo il pensiero su Brainbook ai contatti fidati. Subito piovono insulti per Bukola. Dopo quasi mezzo minuto dal primo post, giunge la risposta di Luisa. Dio, quanto mi fa sesso quella ragazza, ma le sue risposte sono sempre così lente. Già, niente neuronet, su in Italia, solo schermi e web 3.0.
“Scusa l’ignoranza, ma cos’è il Brecycle?”
Nata nel posto giusto, nel momento storico sbagliato.
“È un impiego parallel time, Luisa. Persone ad alto QI connesse in neuronet prestano una percentuale della loro capacità di ragionamento a vari progetti, che pagano loro percentuali di stipendio. Tu, ad esempio, ci faresti un sacco di soldi! Cosa ti aspetti a trasferirti quaggiù?”
È la verità. Luisa è più intelligente di me; forse è per questo che nonostante il pesante gap culturale riesco sempre ad averci grandi conversazioni. Non sono ancora riuscito a conquistarla.
“Sei gentile, Okwui, ma sto bene nel mio paese. Però è interessante, questa cosa del Brecycle! Una forma di meritocrazia molto diretta.”
“Meritocrazia! Allora voi italiani la comprendete, quella parola!” Acc, spero di non risultare troppo razzista.
“Certo. È un tipo di pizza, giusto?”
“Ahahah, sei fantastica!”
“Ma non ricordi nulla dei dati su cui il tuo cervello lavora?”
“No, affatto. Alcuni dicono che la notte te li sogni. Più che altro, quando ti spostano da un progetto all’altro hai un flash con qualche parola a caso o una stringa di codice. A me è successo poco fa. Dì un po’, ti va di metterci insieme quest’estate?”

Non ci siamo messi insieme, quell’estate né mai. Poche settimane dopo quella conversazione, il governo cinese ha messo in atto un programma per sfoltire la popolazione delle aree sottosviluppate. Hanno estratto a caso chi doveva sparire, per prevenire accuse di pulizia etnica. In Italia hanno somministrato nel cibo il TTX, una neurotossina. Quando mi sono accorto che l’account Brainbook di Luisa era silenzioso, ho pianto.
E poi mi sono ricordato delle due parole scappate dal Brecycle, quel giorno.
 
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Peter7413
view post Posted on 27/2/2013, 21:29




Ciao Livio!
Ecco, adesso ti riconosco! Lo scorso mese avevi fatto le cose di fretta e si vedeva poco di te in quel pezzo, gran peccato per le tue capacità, che qui dimostri in pieno. Forse per un racconto breve ci sono fin troppe informazioni, del resto arrivi dai lunghi e sei uno di quelli che non ci mette nulla a scrivere 40000 caratteri BEN SCRITTI in un amen. Resta il fatto che, anche se la storia è mischiata con una gran messe di concetti, il tuo lavoro funziona riuscendo a delineare uno spaccato di una società futura coerente e logica.
In ogni buona storia ci dev'essere una buona attenzione al contrasto e qui parti bene con la datrice di lavoro rompiBIP, poi ti lanci nell'affresco di questo contesto introducendo il personaggio di Luisa e stabilendo un diverso tipo di rapporto, non contrastato, ma di attesa e desiderio. Infine la tragedia, fredda, calcolata, la cui genesi era partita proprio un attimo prima di quella interazione.
Concludendo, un lavoro molto buono davvero.
A rileggerti!
 
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view post Posted on 28/2/2013, 15:24
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Maurizio! Che bellezza leggere le tue parole ^_^
Anche la mia ragazza ha subito commentato che ho infilato una marea di concetti in poco spazio. Lo faccio sempre. Me lo dicono tanto sui 2500 quanto sui 50000, quindi mi sa che è una mia costante! Fintanto che il testo risulta complesso ma non greve, direi che mi posso accontentare. Anche perché c'è sempre quel lettore che ama la complessità ambientativa.
Grazie!
 
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Olorin
view post Posted on 1/3/2013, 12:47




Brano che soffre a mio parere di un forte squilibrio. La prima parte è ben strutturata, i dialoghi sono coinvolgenti e realistici, anche perché il tutto ruota attorno a un’idea di base molto interessante e complessa. Impossibile forse dedicarle meno di 1988 caratteri quindi, però un tale approfondimento dei dettagli tecnici, la rappresentazione di un quadro sociopolitico fantasy (nemmeno tanto) così curioso, nonché il declinarsi di quanto precede in un rapporto del protagonista con un’interlocutrice intrigante e attraente, mi hanno proiettato nell'attesa di una conclusione meno improvvisa e tranchant.
 
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view post Posted on 1/3/2013, 13:06
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Che vuoi farci, Olorin, non posso che darti ragione: avessi avuto 500 caratteri in più sarei stato il bambino più felice del mondo. Ma anche così devo dire che, di fronte alla follia del progetto di un'ambientazione fantascientifica in 2500 caratteri, sono piuttosto soddisfatto del risultato! ^_^
 
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patriktroll
view post Posted on 1/3/2013, 18:44




ciao livio, eccomi col mio commento. non ho probabilmente niente di così significativo da aggiungere a quanto già detto, la mia impressione infatti è duplice: da un lato mi sembra un lavoro molto molto ben fatto, una sintesi credibile e scritta molto bene in così poco spazio. dall'altro a fine lettura mi resta la sensazione netta della saturazione, del troppo tutto insieme, come se la mia mente dovesse un po' stirare il testo per assimilarlo. come detto da olorin la conclusione arriva un po' "a bomba" e forse è lì, nella repentinità di quel passaggio e anche nell'enormità del senso della tragedia che si concentra l'impresione di saturazione. comunque un testo davvero interessante, che indubbiamente rivela le tue capacità.
 
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simolimo
view post Posted on 2/3/2013, 15:03




Ciao Livioooo! ^_^ Eccoti, finalmente!! Nel senso, ecco la tua penna! E non fare il malizioso... -_- ...ahahah :P !
Bravo, molto bravo... hai orchestrato un'idea molto ampia in uno spaccato che non soffre d'incomprensione e alterna quotidianità e fantascienza. L'idea alla base è originale, però, ocio!! Che se si creano dei veri e propri vuoti di memoria... il tuo protagonista non dovrebbe neppure accorgersi del danno fatto. Ma, arrivo al sodo! A me è piaciuto un sacco... ma devo farti un appunto Livio... un grande appunto che ti muovo spesso: sei molto, molto bravo a scrivere di situazioni particolari e fantastiche, ma...quello che soffro spesso nel leggerti è una mancanza di sentimento. Se mi fai impazzire nel leggere di scenari futuristici e mezzi che rivoluzionano la vita attuale, ecco, non sono quasi mai riuscita a entusiasmarmi per l'emozione. Anche qui, tu parli di questa Luisa...ma...a me pare che lui se la voglia solo scopare perché le fa sesso e vuole mettersi con lei d'estate...e...capirai...anche se muore non si scoperà lei, ma un'altra. Non fai intuire alcun attaccamento così forte e puro... arrivata alla fine mi sono detta: "che beffa" e, invece, avrei voluto che mi si stringesse il cuore... capisci cosa intendo dirti?? Secondo me, dovresti sganciarti di più nei sentimenti...perché così i tuoi pezzi arriverebbero a essere inattaccabili: azione, inventiva e sentimento...e tutto in uno! Ahahah! beh... ok, nemmeno a dirlo, nell'insieme il pezzo regge benissimo ed è una bellezza leggerlo, maaa... amplifica il sentimento Livio.
A rileggerti presto eeee...usa questa idea per qualcosa di più articolato: merita assai!
baci baci ^_^
 
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view post Posted on 4/3/2013, 12:34
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Procuratore spietato

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Addirittura 2117? Secondo me ci arriveremo prima, se non ci fumiamo il pianeta...ma bando alle previsioni, veniamo al racconto.
Ottime idee, il Neuronet (con altri nomi) l'ho già trovato in qualche racconto cyberpunk mentre il Brecycle è davvero un colpo di genio. Il problema è che questa società futuristica che tratteggi è troppo interessante e ricca di implicazioni per un raccontino così breve e la sensazione finale è di essere un po'...ingolfati dai concetti. Ce ne sarebbe abbastanza per una novella di media lunghezza. Questa è l'unico appunto che mi sento di farti, perché la scrittura è impeccabile. Comunque poco male, MC è un fantastico strumento per costringersi a sputar fuori idee grezze che poi si possono limare per benino.
 
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RobertoBommarito
view post Posted on 6/3/2013, 08:30




Ciao Livio,

per autocompiaciuto intento che i personaggi sembrano apprezzarsi a vicenda, fin troppo, e il risultato è che quelle battute sembrano troppo superficiali. in altre parole, non servono davvero alla storia. serve solo per mettere lì una battuta. al lettore rischia di arrivare il messaggio che l'autore si mette prima della storia che narra, dicendo "guardate come sono bravo con la battuta". quando dici "sei fantastica" in realtà sembra tu stia complimentando te stesso. Probabilmente mi sbaglio ed è un'impressione solo mia. ma appunto è la mia impressione che devo esprimere nel mio commento :)
 
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view post Posted on 6/3/2013, 10:44
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@Roberto: Non ti è mai capitato di apprezzare una persona, e poi scherzandoci far partire una frase di cui però ti penti subito, perché ti viene il dubbio che il tuo interlocutore potrebbe prendersela a male?
L'apporto di quella battuta alla storia è il ribaltamento di prospettiva rispetto al lettore di oggi: tipicamente, quando oggi parli con un tuo amico di colore e scherzi sullo stereotipo delle persone di colore, hai sempre il timore che potrebbe prenderla come un insulto e non come una battuta, a causa delle storiche prevaricazioni associate al colore della pelle. Lì la situazione è ribaltata: è il ragazzo del Ghana che si chiede se sia lecito scherzare sullo stereotipo degli italiani.

Se non hai capito questa cosa, immagino sia colpa mia ^_^ però mi sembra comunque bizzarro che tu come prima cosa pensi a un mio moto di autocompiacimento... boh...
 
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RobertoBommarito
view post Posted on 6/3/2013, 13:25




Livio mi era capitata la stessa cosa con un mio racconto, Gerusalemme 48, di tempo fa (usam). te l'ho detto per esperienza personale. nel racconto c'era uno scambio di battute molto simile. una persona me lo fece notare. gli sono ancora grato perché grazie alla sua osservazione non ho mai commesso di nuovo lo stesso errore ;)
 
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10 replies since 26/2/2013, 23:30   143 views
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