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Le due fenici, di Viola Killerqueen Lodato

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KillerQueen
view post Posted on 26/3/2013, 22:06




«Una fenice?» domandò alzandosi di scatto.
Il miradiano le fece segno di sedersi. «Abbassa la voce. Sì, una fenice.»
Valerie cercò di calmarsi. Non poteva fare la figura della novellina. Si sistemò il cappuccio sul volto. «Spiegati meglio.»
I tentacoli sulla nuca dell'uomo cominciarono a muoversi nervosamente. Cominciò a frugare in una tasca della giacca. «Voglio questo» spiegò sbattendo sul tavolo lercio un foglio ripiegato.
Valerie, senza che lui se ne accorgesse, fece una foto con il visore che aveva già indosso. La pagina sembrava strappata a un libro, era un'illustrazione raffigurante un uccello di un color rosso acceso, con gli occhi bianchi. Non aveva la più pallida idea di cosa fosse.
«Sei terrestre, no? Come fai a non conoscere la fenice?» le domandò l'uomo, riprendendosi il foglio.
«Sono terrestre» mentì Valerie «ma sono nata e cresciuta qui. Ti basti sapere questo.»
«Il nome scientifico di questa bestia è impronunciabile, ma i terrestri la chiamano fenice. Sai cos'è una fenice, nella mitologia, almeno?»
«Sì, sì» rispose Valerie, poi bevette un altro sorso di quell'intruglio che chiamavano birra. «Quel volatile che muore e rinasce.»
«Bene, anche questo volatile muore e rinasce. È per questo che i terrestri lo chiamano così.» Il miradiano sbatté un pugno sul tavolo. «Sono io che devo spiegare queste cose a una terrestre?»
«Dove si trova?» tagliò corto Valerie.
«Sull'isola di Kareel. Quella che piace tanto ai turisti, sai. Quella che...»
«So cos'è l'isola di Kareel» lo interruppe Valerie. «Dimmi perché dovrei prendertela, quanto sarà difficile e cosa te ne fai.»
«Dovresti prendermela perché te la pagherò molto bene» rispose il miradiano. Riprese il foglio e lo mostrò a Valerie, sul retro c'era scritto una cifra. «Sarà difficile, nessuno ne ha mai presa una. Le lacrime di quell'animale sono corrosive. Quanto alla terza domanda, affari miei.»
Valerie era rimasta convinta non appena aveva visto la cifra. L'importante era che fosse una tale quantità di soldi da permetterle di non lavorare per un paio di settimane.

Aspettò che scendessero i turisti prima di mettere i piedi a terra. Non appena fu scesa, si guardò intorno: i cartelli indicavano i sentieri per il rifugio, per le cascate dell'isola e per l'unico albergo che c'era. Ma a lei interessava il versante sud, aveva sentito che le fenici se ne stavano lì.
«Ha bisogno di aiuto, signorina?» le domandò il barcaiolo.
Valerie scosse la testa. Avrebbe tanto voluto un po' di aiuto, ma era abituata a lavorare da sola.
La gente si stava dirigendo verso l'albergo e verso il rifugi. Lei scelse la strada per le cascate. Percorse un centinaio di metri, poi si guardò in giro: era sola.
Controllò l'ora sul visore. Poi si concentrò, lasciò che l'energia fluisse dal suo corpo all'esterno, come le aveva insegnato sua sorella. Le prime volte era stato difficile, ormai era diventato simile a utilizzare una qualsiasi parte del corpo. Ricontrollò l'ora: i secondi avevano smesso di scorrere.
«Perfetto» mormorò.
Sorrise e cominciò a correre. Uscì dal sentiero e proseguì nella vegetazione.
Sapere di potersi muovere mentre tutto ciò che la circondava era fermo le dava un senso di onnipotenza. Non le importava se doveva tenere nascosto quel potere, non le importava se quelli come lei venivano fatti fuori senza che ne sapesse il motivo; non avrebbe mai scambiato le sue capacità con una vita normale.
Fu quando la vegetazione ebbe cominciato a diradarsi che vide una macchia rossa in cielo, a un paio di metri da terra.
Tirò fuori la pistola da sotto la felpa, prese la mira e fece tornare il tempo alla normalità. In quel preciso istante sparò e la fenice fu presa in pieno. Cadde a terra con un tonfo e un grido straziante.
Fermò di nuovo tutto e fu addosso all'uccello. Gli mise una mano sulla parte anteriore del muso.
Le parve di risentire le parole di Alexis.
Devi bloccare solo la muscolatura, se non vuoi uccidere la vittima. Se fermi il cuore è finita.

In quel caso doveva concentrarsi sugli occhi. Quel fottuto uccello non doveva piangere.
Prova su di me, Valerie. Lo so che non ti va, ma non mi farai niente e devi imparare a cavartela da sola.
Tutto ricominciò a muoversi. Tutto tranne la fenice, che la fissava con i suoi occhi tondi e bianchi.
Non ci sarò per sempre, Valerie.
Si asciugò gli occhi. Alexis sarebbe stata fiera di lei. Vivevano nella miseria, poi dopo la sua morte era stata costretta a cavarsela da sola.
Era rinata dalle ceneri. Aveva una vita migliore. Mangiava tutti i giorni, aveva dei vestiti puliti. Non come quando era con Alexis. Non come quando Alexis era stata viva.
Si alzò e interruppe il blocco. La fenice si mise in piedi, cominciando a zampettare incerta. Non si era comportata in maniera ostile nei suoi confronti.
I loro occhi si incrociarono per un breve istante, poi l'uccello volò via.
Valerie sorrise, aveva gli occhi ancora umidi.
I soldi non importavano, non avrebbe mai potuto catturare quella creatura. Era una fenice, come lei.
 
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Margherita gialla
view post Posted on 27/3/2013, 02:35




Allora, killer, il racconto è caruccio. Strutturato bene a livello di trama. Io ho riconosciuto subito la protagonista perché ho letto la bozza del romanzo che stai scrivendo, ma credo che, un lettore che non conosce la storia possa trovarsi un poco smarrito. Come racconto a sé stante spiega davvero poco. Gli ambienti non sono descritti, così come la protagonista e il suo potere è appena accennato. Non so, per me puoi fare di meglio. Non perché il racconto in sé sia brutto, ma proprio perché, conoscendo tu la tua protagonista, forse ti sei come dimenticata di presentarla agli altri. Anche la trama di fondo è un po' scontata. Resta comunque un ottimo esercizio di scrittura e ti do il quinto posto solo perché altri racconti sono stati praticamente quasi perfetti, mentre il tuo è giusto un po' da limare.
 
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fra.maia
view post Posted on 27/3/2013, 12:00




Non è facile commentare questo racconto. Perché a livello di scrittura mi sembra buono e anche il finale mi è piaciuto molto. Il resto però, pur non essendo scritto male, mi ha lasciata un po' fuori dalla storia. Provo a spiegarmi meglio, quello che mi arriva come lettrice sta tutto concentrato verso il fondo. La parte iniziale poteva essere concentrata molto di più, dà alcune informazioni che però non mi sembrano troppo importanti per arrivare a quel finale, un po' slegate. Ad esempio che lei finga di essere terrestre, perché dovrebbe importarmi? Dove trovo un motivo per cui c'è questa informazione?
Il finale concettualmente mi è piaciuto molto, però quando lei dice che non poteva catturare una fenice perché era come lei, sono costretta a crederti sulla parola, non mi hai presentato molto di quel personaggio. Mentre parecchi caratteri se ne vanno in dettagli che non sono così utili a caratterizzarla. Sempre un parere personalissimo.
A rileggerti
 
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Olorin
view post Posted on 3/4/2013, 14:52




La sezione del racconto dedicata all’azione è molto sbrigativa e un po’ troppo inflazionata dai vari infodump cui sei costretta dalle caratteristiche insolite della protagonista e dell’ambientazione.

Possibile che la cinica (così mi appare all’inizio, durante la trattativa) Valerie, nello specifico frangente dell’ennesima ‘missione’ grazie al cui compenso potrà oziare due settimane intere, dopo che la padronanza ormai raggiunta del suo particolare potere è pari a quella che ha della propria mano, torni ancora col pensiero, addirittura con totale trasporto emotivo a come, a perché, a chi nell’utilizzo di quel potere l’aveva addestrata?
Oltretutto la figura della sorella mi pare un po’ fine a sé stessa. La rivaluterei se mi confermassi che l’ha uccisa Valerie provando a usare il potere.... l'ha fatto? :ph34r:
Però allora ti opporrei l’osservazione circa l’eccessiva impalpabilità di questo evento così determinante e che per quanto mi riguarda darebbe anche spessore alla decisione da parte della protagonista di liberare la sua preda.
Perché per come è ora il brano, la svolta in tal senso della trama la trovo un po’ troppo immediata e poco compatibile con la personalità fin lì rappresentata di Valerie.

Tre sfumature:
CITAZIONE
poi bevette un altro sorso di quell'intruglio

‘bevette’ è un po’ intorcinato...
CITAZIONE
Il miradiano sbatté un pugno sul tavolo

Due secondi prima ha detto a valerie di parlare piano – evidentemente per non attirare l’attenzione - e poi lui sbatte i pugni sul tavolo?
CITAZIONE
Valerie era rimasta convinta non appena aveva visto la cifra

Forse sarebbe più scorrevole un ‘Valerie si era convinta…’
CITAZIONE
I tentacoli sulla nuca dell'uomo

I tentacoli sulla nuca dell’alieno, vorrai dire! :alienff: :D :P
 
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KillerQueen
view post Posted on 3/4/2013, 15:22




No, non l'ha uccisa lei XD
Di che infodump parli? Chiedo perché vorrei capire bene dove migliorare il racconto! Comunque lei reagisce in quel modo, pur essendo esperta, perché si tratta proprio di una fenice. Insomma, vede il collegamento con sé stessa e prima ripensa a tutto ciò che ha passato, le torna in mente la sorella, poi decide di liberare l'animale, ma non hai tutti i torti, nel senso che probabilmente avrei dovuto rendere più chiaro tutto ciò... :/
 
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Peter7413
view post Posted on 3/4/2013, 15:49




Ciao Viola!
Il racconto, come sempre, è ben narrato e con buon mestiere (a parte quel paio di bruttissimi "poi" che proprio non mi piacciono in nessun testo scritto), ma dopo una prima parte assai godibile in cui ci delinei uno dei tuoi scenari fantascientifici, sempre vivi e brillanti, si perde sul finale. Concordo con fra.maia laddove ti fa notare che sembra che ci siano elementi che hai fornito al lettore che non servono a nulla per la comprensione del racconto e che le informazioni fondamentali le inserisci, quasi a forza, solo nell'ultima parte. Inoltre rimane oscura la figura della sorella che a quanto pare è morta prima che la protagonista prendesse un buon giro degli affari, ma che poi sembra fornirle informazioni fondamentali e anche un supporto simil cavia per la cattura della fenice (e di conseguenza non sembra essere morta troppo tempo prima). Nella tua risposta a Marco affermi che la protagonista è una fenice, ma se il significato è letterale allora non hai fornito elementi sufficienti per fare arrivare al lettore questo background. Di contro, se il suo essere fenice è correlato al suo essersi ripresa da una situazione di povertà ed emarginazione, allora avresti potuto inserire delle informazioni a riguardo già nella prima parte, durante il dialogo con il testa di polipo (bellissimo personaggio a metà fra Star Wars e Babylon 5, tra l'altro). Detto questo, resta un racconto molto godibile da leggere, in piena linea con i tuoi soliti, ma meno rifinito del solito a causa dei problemi sopra elencati.
A rileggerci presto!
 
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KillerQueen
view post Posted on 3/4/2013, 16:00




Intendevo fenice non in senso letterale ma metaforico :) Il "supporto simil cavia" non era per la cattura della fenice, ma per insegnarle a usare i suoi poteri.
Leggendo il tema mi è subito venuto in mente una specie di spin-off di un mio romanzo (ancora in lavorazione), il rischio è stato quello di condensare troppi e elementi in 5000 caratteri. Sono piuttosto soddisfatta del risultato, credo che lo integrerò nel romanzo stesso. Ma evidentemente come racconto non rende molto...
 
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Peter7413
view post Posted on 3/4/2013, 16:06




Non è assolutamente vero che non rende Viola, anzi... Come ti ho scritto, si legge con estremo piacere. Però, e qui c'è il mio leit motiv, se tu avessi aspettato a consegnare e avessi lavorato 3 ore invece che 50 minuti sono sicuro che avresti risolto tutte le possibili magagne... Certe volte mi chiedo come facciate, te e Roberto, a essere così veloci, mannaggia a voi! ;)
 
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Olorin
view post Posted on 3/4/2013, 16:18




CITAZIONE (KillerQueen @ 3/4/2013, 16:22) 
No, non l'ha uccisa lei XD

:rolleyes: Peccato! :P

CITAZIONE (KillerQueen @ 3/4/2013, 16:22) 
Di che infodump parli?

Secondo me queste parti:
CITAZIONE
come le aveva insegnato sua sorella. Le prime volte era stato difficile, ormai era diventato simile a utilizzare una qualsiasi parte del corpo

CITAZIONE
Sapere di potersi muovere mentre tutto ciò che la circondava era fermo le dava un senso di onnipotenza. Non le importava se doveva tenere nascosto quel potere, non le importava se quelli come lei venivano fatti fuori senza che ne sapesse il motivo; non avrebbe mai scambiato le sue capacità con una vita normale.

CITAZIONE
Vivevano nella miseria, poi dopo la sua morte era stata costretta a cavarsela da sola

CITAZIONE
Aveva una vita migliore. Mangiava tutti i giorni, aveva dei vestiti puliti. Non come quando era con Alexis. Non come quando Alexis era stata viva.

sono le premesse che mancano al personaggio. Sono informazioni che a mio parere avrebbero potuto essere fornite al lettore in altra parte di un racconto più ampio, magari in occasione di un dialogo che si aprisse con una gaffe dell'interlocutore "E tua sorella come sta?"...


CITAZIONE (KillerQueen @ 3/4/2013, 16:22) 
Comunque lei reagisce in quel modo, pur essendo esperta, perché si tratta proprio di una fenice. Insomma, vede il collegamento con sé stessa e prima ripensa a tutto ciò che ha passato, le torna in mente la sorella, poi decide di liberare l'animale, ma non hai tutti i torti, nel senso che probabilmente avrei dovuto rendere più chiaro tutto ciò... :/

Mah.. non sei l'unica che abbia puntato sull'immedesimazione di un personaggio, la cui vita sia passata attraverso prove dolorose, con la dinamica resurrettiva della fenice. Per quanto mi riguarda potrei comprendere tale coinvolgimento al massimo fino alla sorpresa per la 'curiosa' analogia, forse anche un moto compassionevole ci starebbe, ma addirittura l'immedesimazione fino a commuoversi...

CITAZIONE (Peter7413 @ 3/4/2013, 16:49) 
il testa di polipo (bellissimo personaggio a metà fra Star Wars e Babylon 5, tra l'altro).

Pirati dei Caraibi?
 
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KillerQueen
view post Posted on 3/4/2013, 16:39




Quelle parti da te citate le toglierò inserendo questo racconto nel romanzo, perché quelle informazioni le do in altro modo. Comunque hai perfettamente ragione. Grazie per tutti i suggerimenti!
 
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view post Posted on 3/4/2013, 16:49
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Ciao Killerqueen! Immagino che la protagonista di questo racconto faccia parte di altre tue storie, giusto? La storia è scritta piuttosto bene, la commistione di realtà e fantasia è un cocktail di sicuro successo, ma... questo racconto soffre IMHO di un sensibile problema di fili pendenti. Aspetti della storia che non hanno spiegazione (in certi casi nemmeno molta utlità) e giunti al termine della lettura rimangono in sospeso come punti interrogativi: l’identità del committente, il motivo del suo interesse per la fenice (se lo mostri, deve avere una qualche rilevanza), dove avvenga il loro colloquio (sappiamo solo che non si svolge sulla Terra), quale sia l’origine del suo potere di fermare il tempo, chi sia a dare la caccia a quelli come Valerie, perché le fenici scorrazzino su un’isola e via dicendo. In una storia brevissima ogni elemento deve essere congeniale allo scopo, tutto deve girare come gli ingranaggi di un orologio; poi certo, un minimo di fili pendenti sono inevitabili in ogni storia (non è nemmeno giusto spiegare ogni cosa), ma in numero eccessivo creano un senso di sospensione, di attesa di spiegazioni, che distoglie l’attenzione del lettore sul percorso interiore di Valerie. Da qui la mia ipotesi che questa vicenda faccia parte di una storia più vasta e strutturata, in cui i quesiti sollevati trovano spiegazione. Avendo un arco narrativo brevissimo, riducendo il numero delle domande e fornendo qualche risposta in più il lettore potrebbe affezionarsi Valerie pur nel poco spazio a disposizione. Sperando di averti fornito uno spunto utile, a presto!
 
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Giampyr
view post Posted on 4/4/2013, 21:33




Ciao. Il racconto si lascia ben leggere. Il personaggio di Valerie è presentato bene e dà quell'alone di mistero e curiosità che inducono il lettore a porsi delle domande e a non vedere l'ora di avere delle risposte. Ma se la risposta è che anche lei è una Fenice, sembra quasi che tu voglia sferrare il coup de theatre all'ultimo secondo perchè non sapevi come finire il racconto.
 
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Paola B.R.
view post Posted on 4/4/2013, 21:59




<_< Viola sei tremenda!!!!
Messo così... In effetti... :P :lol:
 
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12 replies since 26/3/2013, 22:06   150 views
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