marramee |
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| Ciao Olorin, spiego con piacere come ho immaginato la cosa. Innanzi tutto "vita distrutta" perché la mia fenice, dividendosi, abbandona gran parte dei ricordi all'altra lei, quindi ogni volta distrugge la sua vita ed emerge dalle ceneri. Anzi, questo è il cuore della storia, perché il pianto finale è per ciò che ha perso e scordato.
Questa capacità è applicabile a molteplici situazioni, infatti, ovvero ogni bivio dell'esistenza, anche se il carattere della fenice lascia intendere che la sua ossessione sia trovare l'uomo perfetto, quindi è probabile che sia dominata solo da questo bisogno.
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