carissima
, vedo che a differenza della tua amica polentona, tu non perdi un colpo, eh?? bene
! e i risultati di vedono
(e complimentissssssimi per USAM
, mannaggetta, nemmeno 'sto mese io riesco a partecipare...ma il prossimo, nonostante lavoro, master e quello che sai, non mancherò, promesso: ho già il pezzo! )
ma arriviamo a noi e, questa volta... ti stupirai, perché ho da dire delle cose
:p091:
alura, il pezzo scorre molto bene, come tutti i tuoi pezzi, del resto
, ma la trama 'sto giro non mi convince, o meglio, lascia aperte troppe "curiosità"
tutto il pezzo è incentrato sul dialogo di Paolo con lo psichiatra, ok, allora io mi aspetto che con Paolo succeda qualcosa. è il protagonista del pezzo, il narratore ne descrive emozioni e pensieri... ma, nel dettaglio, lui diviene un escamotage per la copertura dell'omicidio, punto. il suo disturbo "ronzario"
non viene minimamente trattato. non sappiamo se lui sente questo disturbo per un motivo medico o un disagio mentale. anzi, peggio ancora :p102:
Paolo va coscientemente dallo psichiatra, consapevole di non aver nessun disturbo, ma convinto di recuperare, anche a costo di farsi dare del matto (quindi sa bene di non esserlo), qualche manciata di pillole che lo faccia star tranquillo in un silenzio chimico... ecco qui la falla
per me Eri, ovvio
insomma, Paolo non è malato o ha il disturbo del ronzio per davvero?? è questo che vorrei capire
perché in caso di risposta positiva, tu non ci racconti nulla di lui e, da qui, il suo essere solo un mezzo, in caso di risposta negativa, ecco, lui avrebbe riconosciuto il trambusto nello studio, non essendo di fatto matto. poi...facile che io non ci abbia capito una mazza, o l'abbia mal interpretato. ma mi ha lasciata così :p098: :p101:
oltretutto, credo che il rumore di un vaso spaccato sul cranio di una persona faccia un bel casino, no? non sarebbe meglio, forse, una bella forbiciata nei polmoni, o una strangolata... NSN
...anche se poi, non avresti avuto la splendida battuta finale
e ancora: quando ha avuto tempo, il dottore, di raccogliere i cocci e togliere il cadavere? come faceva a sapere l'assistente che Lumia non era morta se tu scrivi: "Sulla porta comparve la segretaria."..questo vuol dire che lei sarebbe potuta comparire senza avvisare il dottore in qualsiasi momento e, quindi, anche prima della visita di Paolo?
... l'unico modo possibile per far accadere tutto nell'anonimato e nell'indifferenza, è che lo studio sia bello grande, con muri spessi, la reception lontana dalla porta e che gli appuntamenti non si accavallino formando code, perché, sennò, di certo qualcuno se ne sarebbe accorto dell'omicidio, no?
piccoli refusi, le pulci delle pulci delle pulci
:
-
Meglio, pensò Paolo. [...]Ma non era necessaria la pantomima del “mi parli di sua madre”. > in questo caso io non virgoletterei il mi parli di sua madre... non è un dialogo, ma sempre un pensiero di paolo espresso dal narratore.
-
“Qual è il problema?” > non sono sicura, eri, ma penso serva l'apostrofo
-
“Il maledetto ronzio. Di continuo. Come una radio mal sintonizzata” > serve il punto finale
-
“Mi hanno già rivoltato le orecchie. I suoi colleghi hanno frugato qui con una TAC” si tamburellò la fronte “ e non c’è nessun ospite”.
“ Chi ci sarebbe, fuori?”
“Sono manifestazione della sua psiche, dobbiamo sapere cosa vuol comunicare l'inconscio”.
Paolo sbuffò.
“Dicono…camicia macchiata.
... E chiudi la porta, non ci sono per nessuno”. > occhio agli spazi e all'interpunzione, se usi il punto dentro le virgolette, devi tenerlo sempre così
, e so che lo sai e le sai 'ste cose, ma io voglio da te la perfezione
nel complesso però mi piace : ), parecchio, e lo sai bene che mi piace come scrivi e tamburelli sulla tastiera nel collegare idea e resa... solo, manca un po' di coerenza interna, dal mio mero punto di vista che… oggi più che mai, può anche essere mooolto opinabile O.o” …vista la mia stanchezza neurale……. Ahahah! Esiste O.O???
Eri, non so se hai notato, ma mi ci sono impegnata fino al midollo per farti un’analisi stronzissimaME ;P …sennò…chepppalle! qui non ti dico mai nulla di che
” ahahah!
ciao ciao bella
sempre più brava la mia amica