@GDNGrazie per il commento e per l'apprezzamento.
Tu dici:
CITAZIONE
è tutto raccontato e c'è pochissimo, quasi nulla di mostrato
e poi:
CITAZIONE
dovresti enfatizzare di più il fatto che il protagonista abbia una speranza che, dopo le sciagure che ha visto, ci sia la possibiità di un futuro
Le due critiche sono collegate, si riferiscono alla stessa cosa?
In questo caso il concetto ho provato a toccarlo quando ho scritto:
CITAZIONE
E adesso l'esplosione, ogni speranza di passare indenne quelle giornate andava a essere persa.
A parte l'errore che mi hai segnalato (sono d'accordo, lo sostituirò con "andava a svanire"), il concetto esprime l'illusione di Salvo che si infrange contro la realtà. Se fino ad allora sperava che la sua città non fosse toccata dalla tragedia, ora non può più fuggire dal dramma.
@AngeloGrazie anche a te per il commento. Mi hai dato spunto per diversi ragionamenti, per cui ti cito.
CITAZIONE
Ho trovato un po’ carente la figura stereotipata del prete (a parte il tatuaggio sulla fronte, praticamente impossibile da vedere addosso a un prelato).
Il fatto che un prelato non possa avere normalmente un tatuaggio sulla fronte, dovrebbe far pensare che è collegato alla tragedia (o almeno questo era il mio intento). Nella Bibbia infatti si legge, a proposito degli eventi della Quinta Tromba: "[le locuste] erano dotate di un potere simile a quello degli scorpioni, ma con l'ordine di non danneggiare né l'erba, né le piante, né gli alberi, ma
solo le persone che non hanno il segno di Dio sulla fronte."
Certo non pretendo si conosca l'Apocalisse per leggere il mio racconto, ma volevo portare il lettore a porsi domande su quel segno. Nel tuo caso ci sono parzialmente riuscito.
Invece mi trovo in disaccordo con l'altra tua affermazione:
CITAZIONE
Sembra un sacerdote medioevale, ma davvero credo sarebbe difficile trovarne uno così esaltato al giorno d’oggi.
Immaginiamo per assurdo che di punto in bianco il mondo che conosciamo crollasse, una serie di eventi inspiegabili (o difficilmente spiegabili perché avvengono tutti insieme) mettesse in ginocchio il mondo intero. Siamo sicuri che molte persone non assumerebbero comportamenti "medievali"? Comprese persone che, come certi preti, basano la propria vita sulle sacre scritture, nelle quali trovano le risposte per la loro vita.
Per il resto ti ringrazio davvero per la lettura approfondita, son felice che tu non l'abbia trovato troppo banale, nonostante l'argomento trattato.
@RobertoGrazie anche te per il voto, per l'apprezzamento (importanti, per me, le indicazioni sullo stile) e per la lettura approfondita.
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Forse manca un po' lo slancio dell'idea originale. Se ci fosse stato, il racconto avrebbe fatto un salto di qualità.
In questo caso ti riferisci al tema del racconto (l'Apocalisse e la fine del mondo son temi sempre in voga) oppure a una possibile gestione diversa del racconto?
@Eli-sirGrazie anche a te per il commento. Son davvero felice per l'apprezzamento.
@Selene B.Commento sincero e lettura approfondita, ti ringrazio. Penso di aver capito quel che non ti è piaciuto del mio racconto. Per quanto riguarda il
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forse conclude pure troppo: muoiono tutti e amen.
Non avevo intenzione di farli morire tutti. Ma in 3000 caratteri non potevo certo dare spiegazioni; pensavo si intuisse per esempio che il prete restava in piedi, più o meno immune. Mentre io penserei di fronte a un racconto del genere: "Qualcuno si sarà pure nascosto e salvato!".
Comunque, apprezzo il tuo commento perché mi hai portato a diverse riflessioni. Grazie.