Nero Cafè Forum

Il De Déi, di Marco Fronzoni

« Older   Newer »
  Share  
Olorin
view post Posted on 28/10/2013, 23:57




«No, no e ancora no!» rifiutò Farus.
«Allora ti tiri indietro?» lo incalzò Denor.
«Indietro un cazzo…»
«Ah, lo sapevo!» lo canzonò Denor «Alla fine l’hai detta tu per primo quella parola. Ho vinto! Ci sono voluti ben diecimila anni, ma ora quella fetta di universo è mia di diritto».
L’aura di Farus era livida «fai come ti pare» borbottava muovendo teatralmente la mano nel vuoto dello spazio «Del resto ero stufo di questa scommessa idiota. Ho altro di cui occuparmi, io…» e volse le spalle all’amico, andandosene.
«Ho ben altro di cui gné gné» lo scimmiottò Denor «Intanto quello e pure quello alla fine sono diventati miei».
Farus si fermò «Come hai detto, scusa?»
«Su, su dai» replicò Denor «Non c’è bisogno di fare i sostenuti. In fondo siamo déi, mica bambini del… del… come li chiamano su quel tuo pianeta tanto divertente?»
«Dell’asilo, perdinci, bambini dell’asilo» sospirò Farus «E poi voglio la rivincita e in palio metto proprio il pianeta Azzurro».
«Come? Hanno udito bene le mie millenarie orecchie? Butti sul tavolo il gioiello dei gioielli?»
«Uhm… vedo però che termini di gioco ti rimangono subito impressi»
«Già, e conosco anche altre meraviglie di laggiù: gli abissi del mare, il nocciolo rovente di ferro e ultima ma non ultima, la pasta!»
«La pas… lasciamo perdere. Comunque la sfida è questa: dovrai andare sul pianeta e annunciarne la fine»
«Bah, non mi pare una gran prova» commentò Denor «Vado».
«Aspetta!» lo bloccò Farus «Non ho ancora dettato le condizioni. Per dare l’annuncio non dovrai dire chi sei o il gioco che fai e pur potendo scegliere come destinatario un individuo qualsiasi, purché consapevole, cosciente e sveglio, finché sarai lì, né tu, né lui dovrete pronunciare la parola ‘fine’».
«Facile» e sparì.

Il tizio si avvicinò al cuoco che fumava sul retro del ristorante.
«Salve azzurrese cucinatore».
«Azzurcucinache?» rispose quello, gettando il mozzicone.
«Devo annunciarti la conclusione dell’esistenza del pianeta».
«Cioè, la fi…»
«… nché tutto non sarà chiaro, sarebbe meglio non saltare a definizioni affrettate» lo bloccò in tempo.
«Come vuoi, comunque il ricovero per barboni, casi umani e annunciatori di catastrofi si trova un isolato più avanti».
«Non posso dirti chi io sia, ma grazie ai cavilli presenti in ogni accordo, farò di meglio: te lo mostrerò».
Un bagliore si sprigionò da lui, saette proruppero da cielo e la terra si scosse.
Il povero cuoco cadde a terra bocconi, atterrito da tanta potenza «Okay, okay, ti ascolto» mugolò.
«Bene» constatò soddisfatto Denor «come stavo dicendo, l’esistenza del tuo mondo è giunta al termine, hai compreso quanto ho detto?»
«Sì, sì, certo! Siamo alla fi…»
«… ngi di scordarti quel termine, perme!» esclamò, azzittendolo «Bene, e ora per festeggiare la vittoria, ti ordino di rivelarmi l’ormai inutile segreto della vostra meravigliosa pasta»
«L’acqua di Napoli, il grano del senese e il sale della Sardegna»
«Grosso?»

«Dai Denor, torna qua» lo implorava Farus «Va bene non saper perdere, ma addirittura mettersi a piangere...»
 
Top
=swetty=
view post Posted on 30/10/2013, 15:10




*ride fino alle lacrime*

Chi fa ridere qualcuno andrebbe sempre premiato: qui il comico ha un ritmo quasi perfetto e fa ridere davvero e di gusto. Quella dell'aver citato la pasta all'inizio e poi averla ripresa alla fine è una chicca.

Ogni tanto però c'è qualche piccola caduta, che purtroppo penalizza sul piano narrativo. I dialoghi soprattutto avrebbero bisogno di una qualche limata, così sono poco naturali. E la chiusa finale stona un po', messa lì così da sola. Forse, per una volta, ci sarebbe voluta qualche descrizione (che so, lui che torna con le orecchie basse o simili) invece di lasciare che tutto fosse portato dai dialoghi.

Però, quanto ho riso... :)
 
Top
Olorin
view post Posted on 31/10/2013, 09:11




CITAZIONE (=swetty= @ 30/10/2013, 15:10) 
*ride fino alle lacrime*

Chi fa ridere qualcuno andrebbe sempre premiato: qui il comico ha un ritmo quasi perfetto e fa ridere davvero e di gusto. Quella dell'aver citato la pasta all'inizio e poi averla ripresa alla fine è una chicca.

Ogni tanto però c'è qualche piccola caduta, che purtroppo penalizza sul piano narrativo. I dialoghi soprattutto avrebbero bisogno di una qualche limata, così sono poco naturali. E la chiusa finale stona un po', messa lì così da sola. Forse, per una volta, ci sarebbe voluta qualche descrizione (che so, lui che torna con le orecchie basse o simili) invece di lasciare che tutto fosse portato dai dialoghi.

Però, quanto ho riso... :)

Ciao Chiara, effettivamente anch'io rileggendolo colgo qualche scricchiolio qua e là: forzature, intorcinamenti, passaggi che potevano essere omessi a favore di altri più ritmici e significativi, che invece ho dovuto tagliare (considera che, scritto di getto, il brano era oltre i 6000 caratteri).
Giusto anche il rilievo riguardo la sproporzione tra l'intro e la soluzione fatto da Piscu, anche se a mio parere (ma sono l'autore, quindi il mio parere ha rilevanza limitata) è la seconda ad essere troppo compressa.
Per l'assenza di passaggi intermedi nel finale invece, ritengo che, data l'estrema elementarità della battuta, i tempi per sorprendere la logica del lettore e dare dunque slancio all'intento umoristico siano ridotti ai millesimi di secondo, per cui già così diciamo che arrivo appena appena in contemporanea.
Una lettera di più e sarei in imperdonabile ritardo :P

Insomma, l'effetto che avrei voluto ricreare, è più o meno questo : www.youtube.com/watch?v=rKAwXsj8CjE
 
Top
Callagan
view post Posted on 31/10/2013, 17:20




Ciao Marco, grazie perché mi hai fatto morire dal ridere! Mi hai trascinato nella lettura dall'inizio alla fine, non riuscivo a capire dove volevi andare a parare e poi, con quel finale, mi hai davvero spiazzato. Gran bel lavoro! Mi piace la tua scrittura, profondamente ironica e trascinante. Bella anche l'idea alla base del racconto, originale e divertente. Non ho niente da dire se non che quando preparo la pasta io uso il sale grosso :wacko:. A parte questo, per me il tuo è uno dei migliori racconti di questa edizione.
A rileggerti presto!
 
Top
Olorin
view post Posted on 2/11/2013, 12:20




CITAZIONE (Callagan @ 31/10/2013, 17:20) 
Non ho niente da dire se non che quando preparo la pasta io uso il sale grosso :wacko:. A parte questo, per me il tuo è uno dei migliori racconti di questa edizione.
A rileggerti presto!

Ciao Filippo. Sale grosso tutta la vita! :D Difatti l'idea è un po' anche quella che proprio in forza del fatto che la domanda di Deanor sia quasi retorica, venga preso in contropiede dalla risposta, ...
Conosceva la pasta, probabilmente a grandi linee pure gli ingredienti e la pezzatura del sale che si mette nell'acqua... a proposito: ma il sale si mette prima o dopo che l'acqua abbia cominciato a bollire? ;)
 
Top
Callagan
view post Posted on 2/11/2013, 12:22




CITAZIONE
ma il sale si mette prima o dopo che l'acqua abbia cominciato a bollire?

è una domanda trabocchetto? :blink: Dopo... dopo... si mette dopo! :ph34r:
 
Top
Olorin
view post Posted on 2/11/2013, 13:45




CITAZIONE (Callagan @ 2/11/2013, 12:22) 
CITAZIONE
ma il sale si mette prima o dopo che l'acqua abbia cominciato a bollire?

è una domanda trabocchetto? :blink: Dopo... dopo... si mette dopo! :ph34r:

Ah, tu allora sei di quella scuola lì...

Tsk, peccato.



:D :D :D :D :P
 
Top
ilma197
view post Posted on 2/11/2013, 16:17




Il finale è davvero riuscito, ho riso tantissimo. Bella anche l'interpretazione del tema. Trattandosi di un racconto comico, il fatto che faccia ridere vuol dire che complessivamente funziona, ma ci sono comunque un po' di cose che non mi hanno convinto. Dal punto di vista stilistico, non mi è piaciuto l'uso dei "rifiutò", "incalzò", "canzonò" etc nei dialoghi. Trovo l'uso di verbi più precisi al posto del solito "disse" può essere efficace se usato con moderazione, ma a questi livelli blocca la scorrevolezza dei dialoghi. Per quanto riguarda la trama, alcuni passaggi appaiono un po' forzati, ma visto il genere trovo che la cosa non sia eccessivamente grave.
 
Top
misaki02
view post Posted on 3/11/2013, 12:22




Il primo merito che ho riscontrato a lettura finita è che, con questo testo, hai reso l' interpretazione più originale rispetto al tema dell'edizione. Altro pregio: il racconto, seppur leggero, risulta molto spiritoso e spassoso. Per migliorare ancora il brano sarebbe utile pulire/alleggerire alcune parti del dialogo, ma questa è davvero una sottigliezza poiché già così risulta piacevole.
 
Top
RedRedemption
view post Posted on 3/11/2013, 21:26




Quasi nulla da dire. L’ho trovato molto divertente e accattivante. Apprezzo soprattutto come i personaggi si definiscano da sé semplicemente attraverso il dialogo; bastano poche battute per disegnare tutta un’atmosfera, particolare e appunto divertente. Senza contare il discorso sulla pasta, che mi ha fatto sbottare dal ridere : ) un pezzo veloce e assolutamente meritevole.
 
Top
view post Posted on 4/11/2013, 18:14
Avatar

Martin Sileno

Group:
Member
Posts:
1,038
Location:
Mombo

Status:


Ammetto che la battuta finale mi è arrivata un po' in ritardo, però, quando l'ho capita mi ha fatto sbellicare. Il tuo è un racconto leggero in cui manca ambientazione e i personaggi sono poco saratterizzati: è un lungo dialogo che secondo me andrebbe bene per creare un pezzo comico da rappresentare in teatro. Che dire, mi sei poiaciuto e ti faccio i complimenti per la prova e l'interpretazione del tema. Purtroppo non ho capito qual'è la parola che fa perdere la scommessa all'inizio.
 
Contacts  Top
Fini Tocchi Alati
view post Posted on 6/11/2013, 14:40




Pur intuendo la battuta finale (è abbastanza evidente), mi è sorto un dubbio: ma si dice "sale fine" o "sale fino"? No, perché io ho sempre detto, e trovato scritto, "sale fino". Da una breve ricerca, tuttavia, ho capito che si può dire in entrambi i modi.
Venendo al racconto, più che un vero racconto mi è parso una specie di barzelletta. Divertente, anche nel modo in cui è stato scritto, ma molto sopra le righe, a tratti forzato, a partire da questa sorta di scommessa tra divinità molto umane, per finire alla strana richiesta di rivelare la ricetta della pasta, richiesta che si spiega solo con l'intento di preparare il campo alla battuta finale.
Comunque, divertente e godibile.
 
Top
Olorin
view post Posted on 7/11/2013, 08:57




CITAZIONE (sgerwk @ 7/11/2013, 00:32) 
8. De dei
Divertente, specie il dialogo fra il dio e l'umano. Solo che la seconda sfida mi è sembrata un po' troppo facile, e quindi poco convincente che l'altro dio la accetti.

La sfida sembra facile, ma nella sua millenaria esistenza trascorsa probabilmente a osservare e provare a interagire con gli Uomini, chi la propone evidentemente invece sa quanto ostico e costellato di insidie e trabocchetti sia il rapportarsi con una specie afflitta quando non da malizia congenita, da inalienabile idiozia ...

CITAZIONE (sgerwk @ 7/11/2013, 00:32) 
Di certo ti avranno già segnalato il refuso perme/verme, ...

tsk tsk, se un dio esclama "perme!", ovviamente sta dicendo "perdio!" :P
 
Top
simolimo
view post Posted on 7/11/2013, 15:49




ciao Marco :) come sempre, ben ritrovato. e, come ormai spesso fai, ben approdato sul? comico? boh, sinceramente la gag non è affatto male, ma nemmeno geniale o esilarante. la battuta finale che dovrebbe essere risolutiva della sfida è errata, perché in risposta alla domanda il terrestre avrebbe dovuto rispondere "fino" e non fine... almeno, in Lombardia si dice così :P oltretutto la scenetta iniziale mi pare un bel allungare il brodo su uno sketch che sembra più una barzelletta che un racconto. in più, scusa, ma come ti ho detto all'inizio non trovo divertente ridere su frasi tipo "gné gné gné" o "pastache?" o cose del genere. insomma, sono due dei, giusto? dovrebbero essere onniscienti, onnipresenti e onnipotenti... quindi, perché Denor non sa nulla degli umani? oltretutto sa cosa sono i bambini, ma non cosa sia l'asilo??? impossibile! dubito che in altri mondi i bambini si chiamerebbero bambini... magari si chiamerebbero più facilmente bubotti o prottini.. boh! e così per i gioielli e altro... sono tutte parole terrestri...
per me il testo rimane troppo poco convincente. mi spiace. forse, mia deformazione personale, colpa dei creativi che mi circondano :unsure: ;)
ciao ciao e alla prossima ^_^
 
Top
Olorin
view post Posted on 7/11/2013, 16:29




CITAZIONE (simolimo @ 7/11/2013, 15:49) 
. la battuta finale che dovrebbe essere risolutiva della sfida è errata, perché in risposta alla domanda il terrestre avrebbe dovuto rispondere "fino" e non fine... almeno, in Lombardia si dice così

Prima di postare il racconto sono andato a consultare varie fonti e alla fine anche quelle arrivano a dire che 'fino' viene riferito specificatamente alla parola 'sale' in quanto maschile, ma allo stesso sostantivo si può affiancare anche il termine 'fine', in riferimento tecnico all'implicita caratteristica della pezzatura.

Difatti anche nelle schede dei prodotti si trovano entrambe le diciture. Se digiti 'sale marino fine' sul motore di ricerca trovi le confezioni con apposto il termine 'fino', poi quando vai nella descrizione trovi 'sale fine'.

Non è una questione di tradizione regionale, anche perché il sale della Lombardia non è granché rinomato...
 
Top
18 replies since 28/10/2013, 23:57   215 views
  Share