Nero Cafè Forum

REM

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Beppe Roncari
view post Posted on 17/3/2014, 21:43




REM
di Beppe Roncari

- Sta’ attenta. Sono cristalli di REM puro, non tagliato. Non più di uno a tiro.
- Non mi rompere!
Arianna ficcò un rotolo di euro nella tasca dello spacciatore e allungò l’altra mano per afferrare la bustina piena di sottili fiori azzurri a cinque petali.
Lo spacciatore era vecchio. Il viso incartapecorito, il cappello di lana calato sulla fronte, le mani quasi diafane da quanto erano magre, ma riuscì comunque a muoversi con una velocità inaspettata e a ritrarre la busta fuori dalla sia portata.
- Che c’è? Non bastano?
- Ma mi hai sentito? Non te ne vendo più di uno! Una ragazza giovane e bella come te… che te ne fai di ’sta roba?
- Affari miei.
Arianna afferrò la bustina.
- E a miei clienti? Ne hanno bisogno, che gli racconto?
- Inventati una storia. Ne saprai tante, no?
Arianna gli girò le spalle e si calò il cappuccio della felpa sul capo. Mentre si allontanava sentì il vecchio che bofonchiava ancora: così giovane…
Stupido vecchio.
L’Italia era un paese per vecchi. Tossici. Fottuti tossici. Da quando era stato introdotto il REM quasi nessuno aveva fatto figli.
Ma era andata peggio a quelli come lei.
Trovò un angolo isolato, sotto un lampione funzionante. Era pericoloso tirar fuori il REM per strada, ma doveva accertarsi di non essere stata ingannata. Portò la busta agli occhi. I fiorellini azzurri erano lì. Erano almeno una ventina. Sapeva l’effetto che poteva fare uno… ma tutti?
Con le mani che le si incartavano sulla chiusura riuscì ad estrarne uno e a portarselo alle labbra. Lo baciò con la punta della lingua, proprio al centro, e poi lo sollevò verso il lampione. Il cuore, la corolla del fiore, lentamente cambiò colore, dal celeste al giallo.
Arianna si portò l’intera bustina alla bocca.

Erano cresciuti insieme lei e Giorgio. Giocavano a dare la caccia ai draghi sui muri d’estate, con le loro lance di steli dorati.
Gli unici due bambini del quartiere. Erano stati fortunati a nascere in campagna. Lì il REM era arrivato, ma un po’ dopo. Avevano avuto il tempo di andare all’asilo per ultimi, con addirittura qualche bambino più grande negli anni avanti.
Erano cresciuti insieme. Si erano fatti da fratello, sorella, madre e padre, a seconda delle necessità. I loro genitori non gli negavano niente. Per la maggior parte stavano seduti sul divano. Succhiando la felicità da cinque petali.
Non-Ti-Scordar-Di-Me
I grandi, i vecchi, lo recitavano buttando giù la loro dose quotidiana. Loro lo cantavano contandosela sulle cinque dita.
Si erano fatti una promessa a tredici anni, la prima notte che avevano fatto l’amore. Non avrebbero mai ingurgitato quella merda. Non avrebbero mai rinnegato il presente per vivere della felicità del passato.
Poi era arrivato quel vecchio di merda, strafatto, che aveva tranciato le gambe di Giorgio, strappandoglielo dalle mani.

No, questo non voglio ricordarlo! Pensò Arianna, scossa da conati di vomito e da tremiti di febbre, mentre si accasciava contro il lampione.
I momenti felici…
Il REM serviva a quello.
A ricordare i momenti felici.
 
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Ceranu
view post Posted on 19/3/2014, 09:23




REM di Beppe Roncari
Ciao Beppe, felice di incontrarti ancora.
Certamente questa è la storia che trovo meglio strutturata. C'è un presente un passato e un futuro, tutto in tremila battute. Mi piace molto l'effetto della droga, ma un appunto devo fartelo, meritava più attenzione la disperazione della protagonista, condannata a vivere solo pochi ricordi felici. Per lei la droga voleva dire ripetere sempre la stessa esperienza. Chiaramente il mio è solo un tentativo di trovare un difetto a quello che trovo un ottimo lavoro. Complimenti.
 
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Beppe Roncari
view post Posted on 19/3/2014, 12:14




Grazie per il commento Ceranu! :-)
Avrei dovuto rivedere meglio il racconto ma sono dovuto uscire di fretta di casa. Certo, così ho preso il bonus tempo, ma non ho potuto rileggere ;-)
Ciao!
 
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Beppe Roncari
view post Posted on 22/3/2014, 08:40




@Angelo Frascella - rispondo qui alla tua domanda:
CITAZIONE
perché la ragazza ha bisogno di prenderne un flacone intero?

Forse non sono riuscito a trasmetterlo, ma la ragazza non prende il REM per una scelta razionale, lei rivuole "tutta l'esperienza" del suo amore con Giorgio, a qualunque costo. Follie d'amore e volontà autodistruttiva.
Succede in situazioni disperate, no?
Inoltre nel racconto si allude al fatto che:
CITAZIONE
Sapeva l’effetto che poteva fare uno… ma tutti?

Un solo fiore non le era bastato. Quindi per me ci sta la follia di farsi un'overdose di ricordi. Con l'imprevisto effetto finale di non ricordare solo le cose felici e...
 
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Mike009
view post Posted on 23/3/2014, 20:03




Il classico racconto che mi piace. Uno stile semplice e diretto che riesce a rendere bene la storia senza artifici o il voler stupire a ogni costo, aiuta molto a entrare in sintonia con i fatti narrati. Il tutto supportato da un'ottima idea: la droga che fa rivivere i momenti felici è una gran bella trovata. Tra i migliori senza dubbio.
 
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Beppe Roncari
view post Posted on 23/3/2014, 21:29




Grazie del commento @Mike009
 
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Olorin
view post Posted on 23/3/2014, 22:57




Questo brano mi ha ricordato la storia pubblicata su Superman Annual 11#, in cui Mongul intrappola Kal-el in un mondo di sogni usando un fiore parassita alieno...
Mi pare un po' forzato l'aspetto della compromissione del perpetuarsi della specie umana, basato solo su un effetto onirico, pur costituito di soli ricordi positivi, della sostanza floreale.
Intanto tra un'assunzione della droga e l'altra magari qualche pausa ginnica poteva pure starci bene, poi ci sono anche quelli che di ricordi così tanto più belli di un incontro amoroso con una donna, forse non ne avevano tanti, e infine ci sono tutte le fasce d'età dove i ricordi non possono ancora di certo essere più motivanti del richiamo sessuale.

Certo, potrebbe starci anche il fatto che non sarebbe probabile portare avanti una gravidanza calandosi roba forte, ma la motivazione addotta dal racconto non mi pare così scientifica... ;)
 
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Beppe Roncari
view post Posted on 24/3/2014, 00:12




@Olorin
Uh, no, non avevo in mente quell'episodio di Superman, che conosco, ma mi pare comunque abbastanza diverso. Forse una suggestione inconscia? Consciamente ero partito dai fiori di "non ti scordar di me", altrimenti la droga non avrebbe neanche avuto quella forma, l'essenziale per me era che fosse "diafana", con una sostanza ma anche trasparente.
Sulla critica che non è possibile ridursi a un mondo di vecchi solo per una droga che fa rivivere i ricordi non credo di essere del tutto d'accordo con te. Non si può "subito" ma penso che si possa "a poco a poco", in senso quasi darwiniano: si comincia a vivere sempre più di piacevoli ricordi e sempre meno di realtà. Alla fine la realtà diventa meno conveniente da conseguire con uno sforzo attivo, e "il ricordo cambia in meglio" e persino "la prima volta a letto" risulta nella mente più bella della scopata che ci si fa qui ed ora... io almeno la vedo così, ciao!
 
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Peter7413
view post Posted on 24/3/2014, 09:03




Un racconto completo, decisamente ben controllato. Una società schiacciata dai ricordi, incapace di rilanciare, di guardare al futuro, destinata alla graduale estinzione per una sorta di volontaria eutanasia. Ci sono alcuni refusi sparsi dovuti alla fretta con cui hai postato, ma non tali da incidere sulla valutazione. Non ho altro da aggiungere, se non i miei complimenti.
 
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Beppe Roncari
view post Posted on 24/3/2014, 09:42




Grazie per il commento @Peter7413.
Mi scuso per i refusi, sono dovuto uscire di casa in fretta, non puntavo neanche al bonus tempo. Solo che se non postavo subito il racconto poi non riuscivo a postarlo più. :)

PS Giorgio e Arianna non si fanno di REM sul divano ma giocano a sfiorarsi le dita.
 
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=swetty=
view post Posted on 24/3/2014, 22:04




Non avrei messo la frase finale sullo scopo del REM, ma in realtà è tutto il racconto che si perde nel finale. La scena iniziale è sproporzionatamente grande rispetto al resto e costringe poi al riassunto sul flash-back dei ricordi e a tirar via nella parte più importante. Quando invece sarebbe stato più utile far vedere l'effetto della droga, facendole rivivere i ricordi belli, ma costringendola anche a scacciare quelli brutti dovuti all'overdose (o forse un bad trip).
 
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Beppe Roncari
view post Posted on 25/3/2014, 07:29




@=swetty= A quel punto sarebbe stato il tuo racconto, non il mio. :)
Ognuno ha il suo stile e il suo taglio, specie in 3000 battute, ciao!
 
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Beppe Roncari
view post Posted on 28/3/2014, 08:12




@Il Carnefice

CITAZIONE
10. REM di Beppe Roncari

Alcune contraddizioni nel racconto. Si dice, ad esempio, che la protagonista e Giorgio erano gli unici due bambini del quartiere in cui sono cresciuti. Subito dopo si dice che lì il REM arrivò dopo. Altro problema: come fa questa droga a essere tanto diffusa da rendere tutti sterili? Non esiste alimento che viene consumato da tutti, figuriamoci una droga. Inoltre non si capisce perché la droga sia proprio un fiore né tanto meno la sua provenienza.

"Ha qualcosa da dichiarare in sua difesa?"
"Con il Carnefice non si discute."
"Insisto."
"Bene. Nessuna contraddizione a mio parere, anzi. Erano gli unici bambini del quartiere proprio perché il REM arrivò dopo dalle loro parti, così poterono nascere. Inoltre, il REM non rende sterili, ma svogliati, impotenti. Certo non fu la sola causa della caduta della natalità, magari i preservativi hanno aiutato... L'Italia ha già il tasso di natalità più basso al mondo, in discesa. Se non si vogliono fare figli, non si fanno. Non serve essere sterili. Verdetto?"
"Condanna!"
"... ma... ma..."
"Senza appello! La condanna è già stata eseguita: la sillaba 'ma' è stata pronunciata dalla tua testa mentre rotolava nella piazza."

:)
 
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Il Carnefice
view post Posted on 28/3/2014, 09:59




Il Carnefice inesorabile risponde: L'Italia ha un tasso di natalità basso, come molti altri paesi occidentali, e questo non per i preservativi ma sopratutto per ragioni socio-economiche. In altre parti del mondo, incluso Asia e Cina, la natalità è invece in aumento. Come fa questa droga a essersi diffusa globalmente? Da dove viene questo fiore? Se rende svogliati, impotenti, non credo sia una ragione sufficiente per causare l'estinzione di una razza intera, specie una razza come quella umana che ha anche la tecnologia dalla sua parte. Nessuna droga - nemmeno una malattia altamente contagiosa immaginiamoci! - riesce a diffondersi così. Inoltre, se il REM è arrivato dopo, questo non spiega perché mai nell'intero quartiere ci fossero solo 2 bambini. Non solo, ma la demografica non funziona in questo modo. C'è uno scambio continuo. I quartieri non sono mai realtà isolate. Purtroppo sì, queste sono tutte in effetti falle logiche. Il racconto non si tiene in piedi.
 
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Beppe Roncari
view post Posted on 28/3/2014, 12:40




[non posso rispondere oltre, ho la testa mozzata :) - comunque questo è l'ultimo pensiero che attraversa il mio cervello prima di spegnersi: un racconto vive nel mondo del racconto e deve essere coerente non con la realtà esterna ma con il mondo del racconto, altrimenti non si giustifica neanche la Forza in Guerre Stellari - ora muoio, ciao!]
 
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