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Ogni promessa è debito, di Beppe Roncari

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Beppe Roncari
view post Posted on 22/4/2014, 21:41




OGNI PROMESSA È DEBITO
di Beppe Roncari

«È un palese caso di afefobia
Avevamo convocato una dozzina di luminari della medicina e della divinazione che, assiepati a capannello, non la smettevano di dibattere su quello strano caso… come a volersi dimostrare l’un l’altro la verità della massima: “chi vusa püsée la vaca l'è sua!”
Tutti si voltarono verso quell’uomo, che era rimasto in disparte, appoggiato a una colonna rastremata, ad accarezzarsi la barba ispida e caprina.
«Afefoché?»
«Afefobia, illustri colleghi. La malattia del paziente non deriva né dai meteorismi del corpo né dalle efemeridi astrali…»
«E donde, allora?» Chiesero in coro i dodici luminari, per una volta all’unisono, nella consolazione di aver trovato un nemico comune, laddove non li poteva accomunare una scienza condivisa.
L’uomo dalla barba caprina si batté un paio di dita sulla tempia: «Da qui, colleghi. Quello che affligge il paziente è un male della mente.»
«Che assurdità!» Disse uno.
«La mente è pura e libera da ogni male.» Ribatté un altro.
«Che vuol dire, poi, afefobia?» Chiese un terzo del quale si può dire, a sua discolpa, che non era di lingua greca, ma persiano.
I dodici luminari persero all’istante ogni interesse per la strampalata ipotesi dell’uomo dalla barba caprina, e con essa la loro coesione, e ripresero a parlarsi sopra, gli uni sordi agli altri.
L’uomo dalla barba caprina fece spallucce e si allontanò zoppicando in modo buffo.
Ma una donna l'aveva ascoltato in segreto dalla grata impenetrabile del gineceo e, copertasi il volto con un velo, gli uscì davanti come un’ancella qualunque.
«Tu sei l’unico che non attribuisca alle stelle o agli dèi la “condizione” del malato.»
«Oh! Ma sono gli dèi! E chi siete, invece, voi?»
«Demodice».
«Giustizia del Popolo? No, no. Bella come la Giustizia, – un inchino, – piuttosto».
La donna arrossì e si tolse il velo: «Come mi hai riconosciuto?»
«Chi potrebbe scambiare per una comune popolana la regina Ermodice?».
Lei gli afferrò le mani: «Non mi fido di quegli insulsi ciarlatani! Solo tu comprendi il male che angustia mio marito. Non si lascia toccare da nessuno, nemmeno da me. Si è rinchiuso in una gabbia dorata. E vuole lasciarsi morire».
«Vostro marito fu gentile con me in passato. E io ho promesso di ricambiare. Portatemi da lui»
Il re era lì. Nelle segrete del palazzo. In una delle gabbie sull’Abisso riservate ai criminali più efferati. L’unica cosa che lo distingueva da quei disgraziati (o meglio, dai loro corpi in putrefazione) erano le vesti dorate e la singolarissima cella. La regina Ermodice non mentiva: puro oro zecchino.
Quando si aprì la porta, il re urlò: «Non mi toccate!» Ma poi vide la camminata dell’uomo dalla barba corvina e afferrò le sbarre: «Sei tu, Sileno, vecchio mio?»
«In carne e zoccoli!» E davanti allo stupore della regina, si strappò le vesti, rivelando la natura caprina (e assai oscena) della sua metà inferiore.
«Liberami da questo male e ti darò tanto oro quanto pesi!» Disse il re protendendo il braccio.
La regina si avvicinò per carezzargli la mano, ma il re la ritrasse: «Non mi toccare!»
Sileno scosse il capo e allungò le dita: «Fino a tal punto giunge la tua follia? Credi davvero che tutto quel che tocchi si trasformi in o…»
Sileno non completò la frase. Sostituito dalla statua zecchina di un satiro con una vistosa erezione.
«Ogni promessa è debito.» Disse re Mida: «Tanto oro quanto pesi.»
 
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simolimo
view post Posted on 24/4/2014, 11:23




ahahah! Beppe! bella rivisitazione del mito di Sileno! povero il nostro dio è?! non più solo catturato per le sue doti di divinazione, ma addirittura beffato della sua stessa acuta intelligenza! ahahah! grande! mi è piaciuto! ne sono rimasta particolarmente colpita :D in questo modo, poi, anche lo stesso Re Mida, non potendo più far ricongiungere Sileno a Dionisio, ritengo rimarrà costernato dal suo dono! sei spietato Beppe! Bello, ci sta!
ma veniamo alle note più interessanti :), quelle che possono far migliorare ulteriormente questo bel pezzo (secondo il mio MERO punto di vista :) )
per quanto mi abbia fatto sorridere, non credo che il detto in dialetto lombardo stia bene all'interno di una prosa elegante e un po' ellenica che hai dato all'intero pezzo ;P, poi la punteggiatura è un po' troppo disordinata e le parti di dialogo non sono corrette, esempi:
«Che assurdità!» Disse uno.
«La mente è pura e libera da ogni male.» Ribatté un altro.
> in entrambi i casi, e ce ne sono altri nel testo, hai dato la maiuscola al verbo che rappresenta il normale proseguo del parlato. mi hanno detto che dopo una battuta di dialogo, se si continua con verbi tipo: "dire", "precisare", "rispondere", "domandare", "replicare", ecc... la maiuscola non serve. serve solo nel caso in cui la parte che segue la battuta di dialogo non è conseguente all'azione stessa. tipo:
"Ma che diavolo stai facendo Ciccio?" gli urlò l'amico.
"Ma che diavolo stai facendo Ciccio?" L'amico nemmeno lo ascoltò che si era già buttato.

hai anche fatto un po' di caos:
«Tu sei l’unico che non attribuisca alle stelle o agli dèi la “condizione” del malato
«Oh! Ma sono gli dèi! E chi siete, invece, voi?»
«Demodice».
> se usi la punteggiatura dentro, non la usar fuori... o viceversa :)

«Chi potrebbe scambiare per una comune popolana la regina Ermodice?». > se metti l'interpunzione dentro non serve il punto fermo fuori

«Vostro marito fu gentile con me in passato. E io ho promesso di ricambiare. Portatemi da lui» > in qualche caso ti sei scordato di mettere il punto fermo di chiusura, invece.

passando al resto:
- ti consiglio di specificare in apertura il soggetto di questa battuta di dialogo («Afefoché?»), sennò sembra sempre che la dica il "pizzo di capra" ;P

- "zecchina" non esiste. l'oro è zecchino, nel senso che è puro come l'oro usato per coniare la moneta del Ducato di Venezia. non so se esista o meno un aggettivo... ma "zecchina" non è corretto :)

bene Beppe, arrivata anche oggi alla fine. Tra tutti i tuoi pezzi letti, questo è quello che mi è piaciuto di più in assoluto! bravo e a rileggerci!
è stato un piacere
ciao ciao e alla prossima :)
 
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Beppe Roncari
view post Posted on 24/4/2014, 13:53




@simolino
Grazie per la lettura e per i commenti costruttivi! Ne farò tesoro! ^___^
Il tuo approccio alla punteggiatura è senz'altro corretto, io seguo un po' un'altra scuola ma va bene così, ammetto anzi che forse la tua è più scorrevole ed elegante e dove ho dimenticato il punto ho dimenticato il punto (e non era per scendere di 1 carattere e rimanere nelle 3333 battute! ;-) )

La battuta in dialetto (ehm... non so neanch'io se piemontese o lombardo... diciamo che l'ho sentita da bambino a Stresa, ma è terra di confine...) l'ho messa per dare un po' il clima della storia, per la quale ho scelto un genere che potremmo definire "commedia dell'assurdo semiseria", fra Monty Python, Pantera Rosa e Stanlio e Ollio.

Però sì, avevo dei dubbi se lasciarla o meno...

A rilleggerci! grazie, ciao!!! ^_^ ^_^ ^_^
 
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simolimo
view post Posted on 24/4/2014, 14:04




QUOTE (Beppe Roncari @ 24/4/2014, 14:53) 
La battuta in dialetto (ehm... non so neanch'io se piemontese o lombardo... diciamo che l'ho sentita da bambino a Stresa, ma è terra di confine...) l'ho messa per dare un po' il clima della storia, per la quale ho scelto un genere che potremmo definire "commedia dell'assurdo semiseria", fra Monty Python, Pantera Rosa e Stanlio e Ollio.

ahahah!! "commedia dell'assurdo semiseria"!! wow! la terrò in mente come nuovo genere letterario =) ahah! e la battuta, beh, io sono Varesotta e la conosco proprio così :D se poi sia Piemontese... beh, ce l'avranno fregata! ihih!
 
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Beppe Roncari
view post Posted on 24/4/2014, 18:03




Varese è dall'altro lato del Lago :-)
Sarà "laghese"!
 
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Ceranu
view post Posted on 25/4/2014, 08:26




Ciao Beppe, devo dire che ormai sono un tuo ammiratore. Apprezzo il tuo modo di scrivere, anche se delle volte può risultare fin troppo ricercato. Quindi conoscendoti devo ammettere che un po' ci sono rimasto male leggendo di Re Mida, ma è solo perché mi avevi abituato troppo bene, stavolta ti sei mosso in un mondo che non proveniva dalla tua fantasia. Non credo che questa si possa definire una vera critica, ma semplicemente un rimpianto: ora mi toccherà aspettare un mese per vedere cosa ti inventerai. Resta il fatto che è un'ottima lettura. Alla prossima.
 
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Beppe Roncari
view post Posted on 25/4/2014, 12:57




Grazie @Ceranu! La prossima volta spero di stupirti di nuovo! :)
 
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Raffaele Marra
view post Posted on 25/4/2014, 21:25




Un racconto scritto molto bene, con uno stile appropriato, a tratti "colto", mai eccessivo né tantomeno debole. Una storia un po' complicata, per me che, devo ammetterlo, sono un po' a digiuno di tali atmosfere: ho dovuto informarmi un tantino per poterlo apprezzare. Qualcuno ritiene che ciò sia un difetto. Io credo tuttavia che il fatto che un racconto porti in sé un frammento di cultura preesistente e che spinga l'ignaro lettore ad informarsene sia una caratteristica non necessariamente negativa. Complimenti.
 
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Beppe Roncari
view post Posted on 25/4/2014, 22:18




Ciao @Raffaele, grazie per il tuo commento! :)
 
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ilma197
view post Posted on 26/4/2014, 14:29




Ciao Beppe, mi dispiace ma questo racconto non mi ha convinta del tutto. L'idea mi è piaciuta molto, ma a mio avviso avresti dovuto lasciare più spazio a Mida e alla sua supposta follia e meno alla discussione tra i medici. Lo scambio di battute in cui la regina cerca di celare la sua identità mi sembra inutile ai fini della trama e anche un po' inverosimile (perché avrebbe dovuto?). In generale, ho trovato il finale un po' affretto. Altra cosa, la frase in dialetto all'inizio mi è risultata ostica da capire, e soprattutto, stona con l'ambientazione e il tono del resto del racconto.
 
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Selene B.
view post Posted on 27/4/2014, 11:23




Il racconto è divertente, scritto discretamente bene, anche se non sfugge alla prevedibilità del finale “a sorpresa”, che sorprendente non può essere. Ho qualche perplessità sulle battute
«Tu sei l’unico che non attribuisca alle stelle o agli dèi la “condizione” del malato.»
«Oh! Ma sono gli dèi! E chi siete, invece, voi?», non ho capito bene cosa vuole dire Sileno dicendo che “sono gli dei”. Non ho neppure capito bene se la discussione iniziale si svolge già al palazzo del re Mida, oppure stanno discutendo per strada di un altro malato. Inoltre non so bene come giudicare l’inserto in milanese (lombardo?): ridere fa ridere, ma forse è eccessivamente fuori contesto? :unsure:
 
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Beppe Roncari
view post Posted on 27/4/2014, 17:15




Grazie per le ulteriori letture e i commenti. In effetti ho forse messo troppa carne al fuoco per un racconto breve, in quanto volevo raccontare anche altre paranoie oltre a quella di Re Mida, in particolare quella dei medici e dei ciarlatani. Forse mi sono fatto prendere un po' la mano. ^_^
Altre cose meno comprensibili sono giochi di parole e di concetto con la storia "vera" di Sileno e Re Mida e le sue differenti versioni, per esempio il fatto che non sappiamo il vero nome della moglie (Ermodice o Demodice?) e il concetto greco che "gli dèi, coloro che vogliono distruggere, prima lo fanno impazzire". E da qui la frase di Sileno che allude che una malattia mentale viene proprio dagli dèi...
Ciao! Grazie della lettura! ;)
 
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L'Inquisitore
view post Posted on 30/4/2014, 10:19




Racconto che mi ha diviso da subito. Da un lato c’è un’esecuzione formale praticamente perfetta con la solita grande attenzione di Beppe per i dettagli, non lascia mai nulla al caso. Dall’altro c’è la sensazione che il lavoro non riesca a esplodere nel finale, rimane freddo, quasi tiene a distanza il lettore. Alla fine la situazione del Re Mida rimane irrisolta e il tutto si risolve in una bolla di sapone che non graffia quanto potrebbe. Credo che questa sensazione sia dovuta anche all’impossibilità, per tanto materiale, di esprimersi al meglio in appena 3333 caratteri, cosa che lo penalizza più di altri. In ultimo, anche il tema della paranoia mi sembra messo un po’ ai margini dalla necessità di presentare un’impalcatura che se fosse stata meno variegata avrebbe senz’altro permesso all’autore un maggiore approfondimento rendendo il tutto molto più empatico.
 
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Beppe Roncari
view post Posted on 1/5/2014, 00:52




Grazie per la lettura e il commento, @Inquisitore!
 
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13 replies since 22/4/2014, 21:41   174 views
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