ciao Angelo
!!
eccomi da te e, devo dire, senza un motivo di "impelagamento classifica"
, commentare risulta decisamente molto, molto più piacevole!
andiamo!
parto subito col dirti che, per quanto sfidante, hai perso un pelo in partenza andando a delineare in un corto un'ambientazione e una situazione del genere. parti avvantaggiato dall'attualità che vede da anni questa eterna diatriba e rivalità tra la naturalità delle cure, con contestuale scetticismo sulle stesse, e rifiuto e condanna dei farmaci tradizionali.
i Contro sono davvero poco delineati, e anche in modo un po' fallace. credo sia un po' improbabile che la bolla scatenante possa partire dalle madri... la possibilità di avere a cuore il bene di un figlio e, più in generale di un caro, va oltre ogni convinzione reciproca... è la natura umana. un po' come un anti Cristo che di fronte alla disperazione della paura di morire inizia a pregare... ahah! cmq... torno al pezzo.
trovo una discrepanza tra la scena iniziale di paura e lo scorrere del dialogo: il dottore parte impaurito, ma poi si capisce che non sono più permesse solo le cure mediche tradizionali, mentre l'omeopatia sia consentita... beh, allora perché questa paura esagerata? gli studi medici continueranno a esistere, ma sotto altro nome, giusto? quindi siamo di fronte più a una situazione di "proibizionismo" piuttosto che di persecuzione
in questo senso il pezzo è sbilanciato. così come, per me, risulta sbilanciato il fatto di aver inserito un dialogo che, per quanto fatto bene, risulta un inevitabile spiegone della situazione! è inverosimile! se due personaggi vivono in una realtà distopica come quella che ci illustri, tra loro non hanno bisogno di spiegarsi queste cose... già le conoscono...
boh, Angelo, il pezzo ha un enorme potenziale per diventare un pezzo sui 30/30K...così per come l'hai espresso rimane poco avvincente, ed è un peccato.
ci leggiamo alla prossima
non mollarlo il pezzo neh! mi raccomando!
ciao ciao