Nero Cafè Forum

Dicono che voi siete il male, di Angelo Frascella

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Angelo Frascella
view post Posted on 29/5/2014, 22:22




I due colpi sulla porta bloccarono il respiro di Simone. Quando giunsero gli altri quattro, lui riprese a respirare, ma il cuore non rallentò: alla fine i Contro avrebbero scoperto il segnale e lo avrebbero incastrato.
“Chi è?” Dallo spioncino vedeva una donna con, in braccio, un bebè.
“Dottore, mi faccia entrare.”
Con impeto, dettato più dalla paura che dalla furia, Simone spalancò la porta, tirò dentro la donna e si richiuse l’uscio alle spalle: “Non chiamarmi così! Non sai che è proibito? E se passasse qualche spia dei Contro?”
“Non le farebbe niente. Anche loro stanno capendo che c’è bisogno di medici.”
“Chi sei? Chi ti manda?”
“Mi chiamo Anna, mi manda Corinna. Vorrei vaccinasse il mio bambino. L’epidemia di morbillo è fuori controllo: non voglio che lui muoia.”
La voce piagnucolosa irritò il medico. Era colpa di quelle come lei: madri invasate che avevano cominciato un’assurda crociata contro i vaccini, contro le cure per il cancro e contro tutto il sapere scientifico. Loro avevano permesso ai Contro di prendere il potere.
Sospirò, fece schioccare le dita e contò fino a dieci. Anna non c’entrava: era giovane e, al tempo dell’insurrezione, doveva essere una bimba. E poi, c’era un bambino da salvare.
“Mettilo su questo lettino.”
Durante la visita, il piccolo non piangeva. Anzi, mentre Simone si piegava su di lui, gli tirò i baffi e rise. Simone si lasciò sfuggire un sorriso.
“La mia amica Corinne me lo ha detto che lei sembra burbero, ma è un uomo buono.”
Simone si affrettò a rimettere il broncio: “Gli scopra il braccio.”
Gli fece l’iniezione. Il bambino iniziò a piangere. Anna lo strinse a sé.
“Quello che hai detto sui Contro che hanno bisogno dei dottori: lo immagini tu o te l’ha detto uno di loro?”
Anna, cullando il piccolo, alzò gli occhi in alto, in cerca di un ricordo: “Un po’ e un po’. Qualcuno di loro comincia a dire che le aziende farmaceutiche producevano di veleni, ma, ora che gli Illuminati sono sconfitti, dei medici onesti e dei farmacisti capaci di preparare le medicine da soli potrebbero bloccare la crescita esponenziale del tasso di mortalità.”
Simone si versò del whiskey: “Qualcuno dice questo. Gli altri che rispondono?”
Lei esitò. Poi rispose: “Che i primi sono traditori della causa, che voi uomini di scienza siete il male e che le epidemie vengono diffuse dagli scienziati sopravvissuti allo sterminio, come estrema vendetta.”
Dagli all’untore” disse lui scuotendo la testa. Buttò giù il contenuto del bicchiere: “Io ti ho aiutato. Ora ho bisogno del tuo aiuto.”
Lei annuì. Il bambino, intanto, si era addormentato.
Simone scrisse in fretta una lista su un foglio: “Mi devi procurare queste cose. Servono per preparare altro vaccino. Altrimenti non ne avrò nemmeno per il richiamo che tuo figlio dovrà fare fra un anno.”
Aveva aggiunto l’ultima frase per motivare la donna, ma sapeva di averla già convinta.
Lei infilò il biglietto in tasca e si avviò verso la porta.
“Anna, se qualcuno di loro ti ferma e ti chiede cosa ho somministrato al bambino…”
“Lo so: dirò medicine omeopatiche” sorrise.
“In fondo, non è una bugia sai? La nostra è una Rete di persone e di conoscenza ed è l’unico modo per contrastare la loro Rete virtuale d’ignoranza.”
Il sorriso di lei si aprì ancora di più: “Curare il simile con il simile.” Poi gli diede un bacio rapido sulla guancia e uscì.
 
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Callagan
view post Posted on 31/5/2014, 10:05




Ciao, Angelo. Ne approfitto per ringraziarti del tuo commento al mio racconto. E ricambio subito il favore. :)
Per quanto riguarda stile e narrato non ho veramente nulla da dire, come noterai dalla totale assenza di "quote". La lettura scorre via senza impacci ed è piacevole. Le domande mi sorgono piuttosto al livello di trama. L'idea da cui sei partito, il nucleo centrale, è croce e delizia. Condivido il tuo pensiero ma allo stesso tempo ho faticato a entrare nella tua distopia (dimmi che "distopia" è il termine giusto! :unsure: ). La "sospensione dell'incredulità" è venuta subito meno, e per tutto il racconto mi son detto "sì, è una bella favola, un bell'insegnamento, ma non avverrà mai una cosa del genere. Le mamme invasate contro lo strapotere delle case farmaceutiche? La storia mi smentirà (non credo) ma questa non me la bevo!"
Un peccato comunque; dal momento che questo mondo assurdo l'hai delineato bene, con poche pennellate al momento giusto. Penso, ad esempio, alla citazione sugli "Illuminati": non so chi sono, ma grazie al modo in cui gestisci l'ambientazione, posso immaginarlo. Inoltre, hai dato una bellissima descrizione del protagonista, tridimensionale e credibile.
 
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Angelo Frascella
view post Posted on 31/5/2014, 21:59




Ciao Callagan

Grazie anche a te per il commento :)

Sì il termine esatto è distopia :)
In realtà, io spero che la situazione delineata sia impossibile, ma ci sono segni preoccupanti di "irrazionalismo" in giro (mamme antivaccinzione sempre più diffuse, interrogazioni parlamentari sulle scie chimiche, ecc.) Ovviamente ho estremizzato il tutto, ma in fondo è quello un po' il senso della distopia. Per prendere una delle più famose: la proibizione dei libro di Fahrenheit 451 non vuole tanto dire "domani avverrà questo", ma "fate attenzione che non avvenga".

PS Gli Illuminati non sono una mia invenzione ;)
 
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Ceranu
view post Posted on 1/6/2014, 22:57




Ciao Angelo, è un piacere incontrarti ancora.
Il tuo racconto ha un solo difetto, le 3333 battute. L'argomento che hai trattato è decisamente interessante, come la denuncia implicita, ma lo spazio a tua disposizione ti permette solo di accennare l'ambientazione, che tra l'altro descrivi benissimo. Credo che questo sarebbe un ottimo spunto per un libro, in cui potresti anche dirmi che fine hanno fatto i colossi farmaceutici. Comunque trovo tutto molto realistico e ben scritto, complimenti.
 
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ilma197
view post Posted on 2/6/2014, 09:38




Mi è piaciuto il modo in cui sei riuscito a rendere un'intera ambientazione attraverso dettagli concreti. Anche il protagonista è molto ben caratterizzato nelle sue contraddizioni, apparentemente burbero e scontroso, ma che rischia molto pur di curare dei bambini. Quello che ne esce è un quadretto distopico a cui forse manca un po' di trama. Diciamo che dal finale mi aspettavo qualcosa di più, invece l'intero racconto è solo una scena più o meno qualsiasi della vita da medico clandestino di Simone. La frase finale sulla rete di informazione/rete di ignoranza non è incisiva come dovrebbe, o per lo meno io non l'ho trovata tale.
 
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Angelo Frascella
view post Posted on 3/6/2014, 08:45




Grazie a entrambi per i commenti.

Non posso che essere d'accordo con voi sul fatto che la trama è poco strutturata. D'altra parte, avendo a disposizione 3333 caratteri e avendo lavorato più sull'ambientazione, se avessi esagerato con la trama, avrei rischiato di rendere eccessivamenete carico e complesso un racconto così breve. Mi riscervo di lavorarci in futuro per trasformarlo in un racconto lungo
 
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simolimo
view post Posted on 3/6/2014, 10:14




ciao Angelo ^_^ !!
eccomi da te e, devo dire, senza un motivo di "impelagamento classifica" :D , commentare risulta decisamente molto, molto più piacevole!
andiamo!
parto subito col dirti che, per quanto sfidante, hai perso un pelo in partenza andando a delineare in un corto un'ambientazione e una situazione del genere. parti avvantaggiato dall'attualità che vede da anni questa eterna diatriba e rivalità tra la naturalità delle cure, con contestuale scetticismo sulle stesse, e rifiuto e condanna dei farmaci tradizionali.
i Contro sono davvero poco delineati, e anche in modo un po' fallace. credo sia un po' improbabile che la bolla scatenante possa partire dalle madri... la possibilità di avere a cuore il bene di un figlio e, più in generale di un caro, va oltre ogni convinzione reciproca... è la natura umana. un po' come un anti Cristo che di fronte alla disperazione della paura di morire inizia a pregare... ahah! cmq... torno al pezzo.
trovo una discrepanza tra la scena iniziale di paura e lo scorrere del dialogo: il dottore parte impaurito, ma poi si capisce che non sono più permesse solo le cure mediche tradizionali, mentre l'omeopatia sia consentita... beh, allora perché questa paura esagerata? gli studi medici continueranno a esistere, ma sotto altro nome, giusto? quindi siamo di fronte più a una situazione di "proibizionismo" piuttosto che di persecuzione ;) in questo senso il pezzo è sbilanciato. così come, per me, risulta sbilanciato il fatto di aver inserito un dialogo che, per quanto fatto bene, risulta un inevitabile spiegone della situazione! è inverosimile! se due personaggi vivono in una realtà distopica come quella che ci illustri, tra loro non hanno bisogno di spiegarsi queste cose... già le conoscono...
boh, Angelo, il pezzo ha un enorme potenziale per diventare un pezzo sui 30/30K...così per come l'hai espresso rimane poco avvincente, ed è un peccato.
ci leggiamo alla prossima ^_^
non mollarlo il pezzo neh! mi raccomando!
ciao ciao ^_^
 
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Angelo Frascella
view post Posted on 3/6/2014, 10:26




Grazie, Simo.
Ci sei mancata in questa tornata, ma sei comunque qui a commentare... che brava! :)

PS ma cos'è il dragon watching? Te ne vai in giro per le foreste fatate a spiare i Draghi col binocolo?
 
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simolimo
view post Posted on 3/6/2014, 10:40




QUOTE (Angelo Frascella @ 3/6/2014, 11:26) 
Grazie, Simo.
Ci sei mancata in questa tornata, ma sei comunque qui a commentare... che brava! :)

PS ma cos'è il dragon watching? Te ne vai in giro per le foreste fatate a spiare i Draghi col binocolo?

solo un piacere leggervi e, come ti dicevo, commentare in scioltezza è una pacchia! ihih!
per il "dragon watching"... beh, dalle mie parti quando qualcuno è un po' stralunato o svanito si dice che ha visto i draghi! ahahah! ma... se conosci foreste fatate... ehi! sono tutta orecchie! magari!
:D ^_^
 
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Beppe Roncari
view post Posted on 3/6/2014, 14:08




Bella l’idea della fantapolitica distopica, una delle strade a cui avevo pensato dopo la lettura del tema proposto. Ottima la declinazione, almeno per i quindici minuti presenti, sui “Contro”, il “partito” non partito che ultimamente fa molto parlare di sé, essere “contro” in sé e per sé, a prescindere. Bravo!
Refusino: “producevano di veleni” invece di “producevano veleni”.
 
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Raffaele Marra
view post Posted on 4/6/2014, 23:42




Un racconto scritto molto bene, con uno stile efficace come è ormai consuetudine per te. La trama è piuttosto ardita nel presupposto, soprattutto perché non sembra proporsi come pura fantasia ma, al contrario, pare prendere spunto da una saggia esagerazione del reale. Tuttavia, in alcuni punti, non sembra molto originale. Ben scritti anche i dialoghi; soprattutto la battuta finale lascia il segno. In definitiva, un buon racconto, forse da rivedere un tantino o, magari da ampliare un po' per poterlo apprezzare maggiormente.
 
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view post Posted on 5/6/2014, 15:05

il gattaro

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Ciao Angelo. Ho letto attentamente il racconto. Inanzitutto l'idea è buona, anche se non amo particolarmente la fantapolitica - cionondimeno l'ho apprezzata. Il problema è rappresentato dal respiro: tema assolutamente inadeguato per un 3k, che hai risolto con un infodump totale che rende il racconto molto pesante. Lo stile non è male, i dialoghi procedono bene, l'atmosfera è presente...ma lo spieghino è costante. Personalmente detesto l'infodump, specialmente quando è presente in maniera così estesa. Peccato perché il canovaccio merita.
 
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L'Inquisitore
view post Posted on 9/6/2014, 13:48




Un racconto che sembra più un manifesto, un messaggio neanche troppo velato. Tranne che nell'introduzione, manca del tutto il contrasto e il personaggio della madre diventa puro veicolo di trasmissione di informazioni che invece di uscire dall'azione vengono fornite come semplici risposte. Peccato perché lo spunto era più che buono.
 
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12 replies since 29/5/2014, 22:22   102 views
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