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Vigilanti d'Ordine Pubblico, di Maurizio Bertino

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Peter7413
view post Posted on 25/6/2014, 22:55




Vigilanti d'Ordine Pubblico
di Maurizio Bertino

«Ok Pinotti, che abbiamo?»
«Furto presso la San Paolo, uomo in fuga lungo Corso Eugenio».
«Vigilanti in zona?»
«Dieci nell’arco di cinquanta metri dal soggetto».
«Pochi. Mandameli sugli schermi, tutti».
Dieci schermi, dieci inquadrature in soggettiva, tutte sulla stessa via, tutte rivolte verso un uomo intento a correre: un sacco pieno di soldi in una mano, una pistola nell’altra. Il Maresciallo studia la situazione e in una frazione di secondo prende la sua decisione.
«Quello», indica lo schermo numero quattro. «Il ladro ci si sta dirigendo contro, è perfetto. Pinotti, mi metta in collegamento con quel vigilante».
«Parli pure, Maresciallo, è collegato».
«Vigilante, sono il Maresciallo Borini. Lo vede quell’uomo che si sta dirigendo verso di lei? Lo blocchi».
«Ma Maresciallo, tiene una pistola…», risponde il vigilante numero quattro in collegamento via radio.
«E a me che cazzo me ne frega? Lo blocchi o libero la tossina che le abbiamo innestato insieme alla videocamera in quella sua testa di minchia quando l’abbiamo accettata nel Corpo».
«Accettato un paio di palle! Io non volevo!»
«Pinotti, tossina!»
Lo schermo numero quattro va a nero.

«Maresciallo Borini, era necessario?», domanda la giornalista in studio.
«Dispiace sempre perdere una risorsa sul campo, ma questo è il mio lavoro e certe decisioni vanno prese».
«Sono d’accordo con lei. Quanti vigilanti avete perso in questa operazione?»
«Cinque. A parte questo, accettato nel corpo come ammenda sociale per aver evaso il fisco, altri tre, due ex tossici e un ex spacciatore, per colpi d’arma da fuoco e un ultimo per infarto: Pinotti non mi aveva avvertito dello stato di salute di quel settantenne pensionato e l’ho fatto correre dietro al soggetto ladro».
«Alla fine l’avete preso?»
«Sì, certo, sta tutto documentato nel prossimo video. Una volta svoltato in via Riga, ho individuato un vigilante in posizione strategica, un ex pugile alcolizzato, e l’ho prontamente fatto intervenire».
Applauso in sala, anche il Maresciallo Borini applaude se stesso.
«Cinque vigilanti persi per la cattura di un solo ladro: è un bilancio accettabile?»
«Lei non ragiona con la testa strategica dell’uomo d’Ordine Pubblico. Escluso l’anziano, anche gli altri quattro non stavano messi bene a fisico e se erano lì con quei cosi impiantati è perché santi non erano, a parte i pensionati, vabbeh, ma in qualche modo dobbiamo tenerli utili per la nostra società, non le pare?»
«Sono d’accordo con lei e credo che tutti i pensionati non possano che sentirsi più utili da quando sono stati coercitivamente introdotti nel Corpo dei vigilanti».
«E per tornare alla sua domanda», riprende il Maresciallo «è vero, abbiamo perso cinque vigilanti di basso livello, ma ne abbiamo guadagnato uno di prima qualità: quel ladro è un vero atleta, l’ho già dislocato lungo Corso Giulio e potete starne certi, pubblico in sala e a casa, che con un soggetto del genere a pattugliare le strade sotto i miei comandi siete tutti più sicuri».
Applauso in sala.
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Fine
 
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Ceranu
view post Posted on 27/6/2014, 00:17




Ciao Maurizio, ben trovato.
Il racconto è piacevole, l'atmosfera mi ricorda vagamente quella di “l'uomo in fuga”, che mi era piaciuto parecchio. L'idea dello sfruttamento dei pensionati mi è piaciuta molto, cinica al punto giusto.
Invece non mi è piaciuto molto questo passaggio:
CITAZIONE
«E a me che cazzo me ne frega? Lo blocchi o libero la tossina che le abbiamo innestato insieme alla videocamera in quella sua testa di minchia quando l’abbiamo accettata nel Corpo»

Sembra più un infodump che una frase realistica, soprattutto per il carattere risoluto del maresciallo.
Nonostante alcune sfumature ho apprezzato.
 
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Peter7413
view post Posted on 27/6/2014, 14:58




Grazie Vincenzo per il commento! Dissento in parte sulla questione INFODUMP. Non mi sembra così evidente a meno di non volerlo cercare a tutti i costi. Mi spiego: noi sappiamo cos'è un infodump, ma il fatto di saperlo non ci giustifica dal vederlo in ogni dove. In questo caso il Maresciallo minaccia il Vigilante e sappiamo tutti bene quanto siano inutilmente verbosi i marescialli italiani, quasi compiacenti nel sentirsi parlare, a meno che la mia non sia un'esperienza estremamente personale. Insomma, me lo sono immaginato così. Poi, ovvio, mi serviva fare passare l'informazione anche per rendere più chiare le modalità di applicazione del concetto vigilanti, però, davvero, secondo me ne corre ancora un po' prima di poterlo definire infodump. Poi, ovvio, ognuno ha le sue opinioni.
:)
 
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Ceranu
view post Posted on 27/6/2014, 15:36




Ciao Maurizio, capisco la tua obiezione, e non posso che accettarla. Siamo noi a dare vita ad ogni nostro personaggio, quindi loro sono liberi di parlare come vogliono. Forse non si tratta di un infodump, resta comunque una frase un po' forzata, un modo per spiegare parecchie cose.
Comunque vogliamo vederla non cambia il risultato, il racconto è ben scritto e la storia ben articolata.
P.S. non che cambi la sostanza, ma mi chiamo Francesco. ;)
 
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Angelo Frascella
view post Posted on 27/6/2014, 22:45




Ciao Maurizio.

Finalmente ti ritroviamo nell'agone :)

L'idea del racconto è molto interessante. Il racconto in sé però mi ha lasciato un po’ freddino. Credo che manchi un po’ di emotività nella seconda parte. Capisco la necessità di rendere il distacco con cui lo schermo televisivo filtra la realtà e la violenza e il modo in cui stempera la drammaticità della situazione per piegare la verità, ma il rischio è che lo si legga più con la testa senza sentirsi troppo coinvolti (almeno così è successo a me).
 
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Beppe Roncari
view post Posted on 29/6/2014, 08:35




Ciao @Maurizio, ben ritrovato!
Anche a me è piaciuta più l'idea che l'esecuzione del brano. L'ho trovato non tanto infarcito di infodump quanto troppo schematico, come l'esecuzione della dimostrazione del teorema di Pitagora. "È così e basta e non può essere che così". Cioè, anche a memoria, me lo ricordavo tutto senza bisogno di una nuova lettura, ogni svolta, ma non nel modo in cui ricordi le parole di una poesia che ti tormenta per cercarne un nuovo, recondito significato. Insomma, lascia poca voglia di rileggerlo ma ammirazione per l'idea geniale e l'intuizione: "Chi controlla i controllori? Lascia che siano i trasgressori!"
Non sono forse note precise di stile, ma faccio fatica io stesso a capire che cosa manca al racconto. Comunque ottima prova, ciao! :)
 
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Callagan
view post Posted on 29/6/2014, 11:37




Ciao, Maurizio. Sulla tua abilità da scrittore non metto bocca: infatti hai dato vita a un racconto molto godibile. E' evidente che hai dato frutto a una commistione tra disparate citazioni... Per esempio, nella mia mente hai richiamato l'idea di una fusione tra Arancia Meccanica e Hunger Games. Due libri con i controBIIIP! (A mio parere).
Comunque, tornando al racconto mi è piaciuto molto: in pochi caratteri sei riuscito a creare un incipit che immerge subito nella storia. Poi, in un secondo momento, hai dato vita a uno spettacolo tv che senza scadere nell'infodump genera stupore nel lettore che si rende conto del mondo in cui si è immerso. Inoltre, un punto in più perché il racconto non è un "fantastico a caso", ma rimanda a una riflessione sulla nostra realtà, sulla nostra vita.
A proposito dell'infodump, l'unica frase che per il suddetto motivo non mi convince è questa:
CITAZIONE
Lo blocchi o libero la tossina che le abbiamo innestato insieme alla videocamera in quella sua testa di minchia quando l’abbiamo accettata nel Corpo

Magari lo potevi lasciar intuire dopo cosa fosse successo. La frase, nel discorso diretto, pare molto innaturale.
Alla prossima! ^_^
 
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Sallow
view post Posted on 29/6/2014, 21:57




Ciao Peter, piacere di leggerti.
Un bel racconto, mi è piaciuto molto, ho poco da suggerirti. La trama è abbastanza originale, così come lo sviluppo, tutto incentrato su dialoghi efficaci che rendono bene il contesto e gli sviluppi. Con la conferenza stampa hai anche evitato di finire nello scivolone dell’infodump che i dialoghi così “spiegati” si portano dietro, bravo anche per questo quindi, una bella mossa.
Personalmente, nulla da segnalare.
Alla prossima.
 
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simolimo
view post Posted on 30/6/2014, 13:56




ah aaaamh! :D ciao Mauuuuuuuuuu! allora ci sei! ben ritrovato e sotto con la lettura! (feliceME) chissà che ci avrai riservato??

ahahahahah! tragicomico il tuo pezzo! la tua è una nuova schiavitù nel senso stretto del termine! devo essere sincera che non è nuova come idea, il fatto di utilizzare derelitti della società per sanarla contro il loro stesso volere è stata più volte usata, ma lo stile con cui hai tratteggiato la storia la rende unica e molto, molto convincente e piacevole. anche nel tuo pezzo si possono trovare all'interno più livelli di lettura e, infatti, alla seconda riletta i "meta significati" saltano fuori. Soprattutto l'auto-esaltazione del Maresciallo Borini che sottende una piaga attuale non indifferente di come troppo spesso le persone si ergano a Padri Eterni, poi abbiamo anche qui l'utilizzo della comunicazione di massa che soggioga le menti collettive e, da ultimo, la schiavismo dei sottoposti ai comandi dei loro capi che, non sempre, fanno la scelta migliore per arrivare al medesimo risultato...
beh, io ci ho visto questo, e altro... e credo che in un pezzo sia la cosa più bella quella di ricercare cose che vadano "oltre". Ah, il tutto risulta molto sceneggiato, e non è un problema nemmeno questo!
bravo Mau! gran bella prova! :D
alla prossima!!! ^_^
 
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Olorin
view post Posted on 30/6/2014, 15:56




Nel primo passaggio dal dialogo al narrato c’è a mio parere una sospensione innescata da una sorta di posizionamento apparente del punto di vista. A me viene naturale collocarmi nel personaggio che nel botta e risposta dà gli ordini, per cui sarebbe più naturale trovare una forma del tipo “Il maresciallo Borini fece scorrere lo sguardo sui dieci schermi…”.
Un aspetto che mi ha incuriosito per le potenziali analogie col mio racconto, è il tentativo di far emergere dagli interventi dei personaggi le informazioni sul contesto, cercando così di dribblare il rischio ‘spiegone’, ma questa soluzione non mi ha convinto e ti spiego il perché.
Il dialogo risulta piuttosto innaturale, appesantito e anche costellato di evidenti forzature
CITAZIONE
la tossina che le abbiamo innestato insieme alla videocamera

Quel ‘insieme alla videocamera’ brilla di ‘messo apposta per dire che vengono installate delle videocamere nelle teste dei vigilantes’ perché, visto che sta guardando delle soggettive negli schermi, altri motivi per dirlo Borini non ne ha.
CITAZIONE
da quando sono stati coercitivamente introdotti

Quel ‘coercitivamente’ è un nonsenso comunicativo nel contesto rappresentato dalla storia: la giornalista è sempre d’accordo, però esplicita una coercizione nei confronti di una parte debole della società? Verosimiglianza avrebbe voluto che il concetto fosse omesso, necessità narrative lo hanno richiesto.
Ma si nota.

Chiudo con un appunto sulla parte in cui si dichiara il numero di vigilanti persi, che a me è risultata poco chiara
CITAZIONE
Cinque. A parte questo, accettato nel corpo come ammenda sociale per aver evaso il fisco, altri tre, due ex tossici e un ex spacciatore, per colpi d’arma da fuoco e un ultimo per infarto…

Tra ‘altri tre’ e ‘due ex tossici ecc’ a mio parere ci potrebbe stare un ‘che erano’, altrimenti è concreto il rischio di contarne sette.
 
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strellima
view post Posted on 1/7/2014, 21:26




Ciao Maurizio, piacere di incontrarti dopo tanto tempo :)
Il tuo brano, a mio parere, non manca di nulla. L'aderenza al tema è presente, sia per quanto riguarda la schiavitù, sia per quanto riguarda il carattere richiesto della sua “novità”.
La narrazione è snella, quasi interamente basata sui dialoghi. E' presente lo svolgimento di eventi attraverso i quali delinei la tua idea. L'espediente dello show televisivo, anche se non originalissimo, dà una giustificazione al fatto che uno dei personaggi si trovi a dover spiegare il funzionamento di questo nuovo ordine sociale, evitando l'impressione di “infodump”.
Potresti potenziare l'incisività del brano aggiungendo qualche linea di narrazione: la lettura lascia un'impressione di freddezza, come se ne avessi trascurato il piano emotivo, mancando di coinvolgere totalmente il lettore. Forse l'idea di fondo, per quanto originale e aderente al tema, non è abbastanza potente da stupire – così esposta, nuda e cruda – chi legge. Ma si tratta solo di impressioni legate al mio gusto personale, che non incidono molto sulla bontà del pezzo.
A rileggerti presto, un saluto!
Alessandra
 
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Il Carnefice
view post Posted on 2/7/2014, 15:58




Ciao,

Il racconto, pur essendo del tutto strutturato sui dialoghi, riesce a comunicare molto bene l'idea di fondo che è valida. Lo è anche la trama e le frasi, come sempre, sono ben scritte e la lettura fluida. Ciò che potrebbe migliorare il racconto a mio parere è aggiungere un livello di emotività e pathos che è del tutto assente, anche se capisco che parlando della “freddezza” del sistema della giustizia inventato nel racconto, possa essere adatto al tipo di ambientazione che si vuole creare. Malgrado ciò, è necessario anche coinvolgere il lettore a livello di stomaco, altrimenti si rischia di avere delle buone idee che sono e rimangono solo scheletri senza carne. Se il racconto dovesse integrare anche questo elemento, quello dello “stomaco”, il racconto – già buono – farebbe un ulteriore salto di qualità.
 
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Raffaele Marra
view post Posted on 2/7/2014, 23:04




Un’idea che forse non è originalissima, che mi ricorda qualcosa di già letto o già visto, ma che comunque ha dato vita ad un racconto molto piacevole, leggibilissimo e, devo dire, intelligente. Lo scenario dipinto essenzialmente attraverso i personaggi è credibile e sufficientemente inquietante. I protagonisti sono definiti con cura, soprattutto grazie ad una attenta e saggia gestione dei dialoghi, mai fuori le righe e sempre ben equilibrati in funzione dell’economia del racconto. Insomma, devo dire che si tratta davvero di una buona prova. Complimenti.
 
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12 replies since 25/6/2014, 22:55   173 views
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