Ciao, Giulio. Anche a te un caloroso ben arrivato!
I problemi di forma ti sono stati segnalati già da Francesco. Non sottovalutare questo aspetto: se un giorno dovessi inviare un racconto/romanzo per un concorso, o a una casa editrice, se non fosse formattato come si deve sarebbe scartato a priori.
Detto questo: la trama in sé può anche essere simpatica, ironica e irriverente, e il finale potenzialmente può far scaturire una grande e grossa risata; tuttavia, tutto questo potenziale è smorzato da una realizzazione non all'altezza.
Show don't tell. Mostraci cosa avviene, non dircelo: fai muovere i personaggi, falli interagire maggiormente tra loro, fagli vivere l'ambiente che li circonda. Puoi provare a farlo lavorando su questo stesso racconto, hai sacrificato quasi 3k di caratteri che puoi sfruttare in questo senso.
CITAZIONE
Parlarono seduti sul letto qualche secondo, poi lei gli consiglio di andare a lavarsi il viso
Per farti un esempio: qui dici, non mostri.
Stai attento agli accenti e ai refusi vari. Ti scordi spesso l'accento sulla "o": ho pensato a un problema col supporto utilizzato per scrivere...
Un altro appunto: quando concludi la battuta di un dialogo, vai a capo.
CITAZIONE
Ma Marco non lo guardava neanche il suo sguardo era stato rapito dalla stupenda bionda che sedeva annoiata al bar.
Un altro esempio. In questo caso devi stare attento alla punteggiatura: metti almeno una virgola dopo "neanche". Stai attento a non caricare troppo di aggettivi, che appesantiscono la narrazione: *bionda* *stupenda* e *annoiata* (lo stereotipo è cercato, vero?).
C'è da lavorare, certo, ma non ti arrendere. Ti aspetto il prossimo mese!