Comincio i miei commenti da te...
Ma non ti è andata affatto male.
Niente male, davvero… oooops; molto molto male, quasi satanico!
A parte gli scherzi, un ottimo horror, brevissimo come richiesto. Scrittura lucida, attenta, adeguatissima alla situazione narrata. Ottime alcune frasi tipo: dallo sfintere del Vaticano. O ancora: Era notte, pioveva e le gocce sul vetro facevano rumore d’olio che sfrigola sulla padella.
E poi devo dire, a tuo merito, che raramente ho visto un utilizzo così efficace della seconda persona narrante. Spessissimo ho invece letto autentici pasticci, visto che si tratta di una scelta sempre difficile. Complimenti anche per questo.
Giusto per cavillare un po:
l’impermeabile zuppo d’acqua… se è impermeabile non dovrebbe esserlo, a meno che non sia di pessima qualità. Forse solo… bagnato.
La frase: e per questo l’ha piantato nella schiena del prete che ha tossito un fiotto di sangue e ti è crollato addosso. Sembra quasi (a una prima lettura ho creduto così) che lo infilzi col crocifisso, cosa difficilissima perché la base non è appuntita, di solito. Credo tu intendessi che lo colpisce e in seguito al colpo (ai polmoni, credo) gli fuoriesce un fiotto di sangue. Allora meglio utilizzare il verbo – schiantato o ha colpito – o un altro equivalente al posto di Piantato.
Come vedi pochissimi rilievi di scarsa importanza.
In definitiva un ottimo lavoro, uno dei migliori. Anche il finale è efficace e perfettamente adeguato alla situazione; non si tratta del grande ingannatore? Il prete sa perfettamente che col diavolo non si deve dialogare, insomma non si può dargli corda, ma il padre no, e proprio lì lui agisce.