Ciao Marco, ben ritrovato.
Difficile commentare il tuo brano. Ho la chiara percezione che nel complesso non funzioni, cerco di sforzarmi di definire il perché.
Un padre di famiglia lotta contro il cancro. La lotta viene vista in parallelo come una sfida fantasy al singolar tenzone.
Eccolo qui il problema.
Da chi viene vista come tale?
Dall’uomo che sta morendo? No. Dal medico? No. Dalle figlie? No. Dalla madre? No, no, no e ancora no.
E quindi, da chi viene vista così? Dal lettore? No, dall’autore, e dal solo autore.
Il passaggio logico fra i due piani di vista e di realtà è forzato e viene imposto dal narratore, senza un vero motivo intradiegetico o extradiegetico.
Quindi il tuo racconto, mi dispiace, non mi convince per nulla.
Ciao! Alla prossima!
CITAZIONE
«Zitta Anna!» intervenne sua sorella maggiore, Lucia «Non vedi...
CITAZIONE
Lucia allora avvicinò la testa alla spalla della madre «Sta riposando
CITAZIONE
Giulia parve destarsi da un sonno profondo «Co…
CITAZIONE
... lo ricacciò nel petto da dove era venuto «Forza bimbe
CITAZIONE
... si imperlava di gocce «A papà...
Manca il punto dopo “Lucia.”, dopo “madre.”, dopo “profondo.”, dopo “venuto.” prima delle virgolette, sempre lo stesso errore ricorrente. Il punto può essere omesso solo se la frase continua. Se la frase si conclude prima dell’introduzione del discorso diretto, è richiesto l’inserimento dell’opportuna punteggiatura, come fai correttamente qui:
CITAZIONE
Giulia si voltò verso il capezzale, quasi lo vedesse per la prima volta. «No».