Ciao, Serena. Ben approdata su questi lidi.
CITAZIONE
Quando rincasavo la sera verso l'imbrunire, sovente mi capitava di vederlo. Non lo dicevo a nessuno ma, ne avevo paura.
Allora qui c'è un cambio repentino di soggetto che destabilizza. La voce narrante passa, all'improvviso, dal parlare di Jackie a parlare di sé, per poi tornare a parlare di Jackie poco dopo. O queste intrusioni della voce narrante le dissemini per tutto il racconto, fin dall'inizio, oppure le elimini completamente. Perché è come se la voce narrante si fosse tramutata in un personaggio della storia all'improvviso e inaspettatamente nel bel mezzo della narrazione... e non dovrebbe. Spero di essermi spiegato. >.<
Inoltre, a un certo punto Jackie smette di essere il protagonista, lasciando questo ruolo al narratore. Ecco, io dividerei nettamente queste due fasi del racconto.
CITAZIONE
E voi? Da quale sponda state osservando?
Quest'ultima riga è da eliminare perché il messaggio è implicito nella tua conclusione. Queste due domande è come se, con la loro freddezza, infrangessero l'atmosfera nebbiosa e onirica che hai creato.
Allora il tipico suggerimento che si dà a uno scrittore, specialmente se alle prime armi, è: "show don't tell". Tu, in questo caso, hai optato per il raccontato ma lo hai fatto nella giusta maniera che, dal mio punto di vista, non stona in un racconto tanto breve (diverso sarebbe stato per un racconto a più ampio respiro, che sarebbe invece stato troppo pesante). Farlo nella giusta maniera significa che la voce narrante non è fredda, distaccata, ma coinvolta e coinvolgente: in definitiva, è come se il narratore fosse di fronte a te, davanti a un falò, intento a parlare.
Ma se da un lato riesci a creare una bella atmosfera, dall'altro il racconto non è sempre di facile lettura e si va avanti con la storia lentamente. Comunque i buoni spunti ci sono. Anche se per la prossima volta ti suggerirei di "mostrarci" qualcosina di più, con più azione e movimento e con i dialoghi!