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Vigilia di Natale, Massimo Landoni

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Massimo Supermilli Landoni
view post Posted on 22/12/2014, 22:13




VIGILIA DI NATALE

"Papà ma Babbo Natale arriverà questa notte a portarmi i regali?" - La solita domanda che mio figlio mi poneva ogni Vigilia, con la voce tremante, come se temesse una risposta negativa.
"Solo se sei stato un bravo bambino, lo sai."
"Allora me li porterà - fu la risposta esultante - sono stato bravo, vero?"
"Certo che sei stato bravo, io lo so e l'ho detto a Babbo Natale! Ora però dormi tesoro, è ora di andare a nanna."
"Ma porterà i regali anche al mio amichetto Jackie? Anche lui ha fatto il bravo?"
"Bisogna chiederlo al suo papà, ma credo proprio di sì! Tu cosa ne pensi?"
"Sì! Anche lui è un bravo bambino! Anche lui merita i regali di Babbo Natale!" - mi rispose con un sorriso smagliante che nascondeva ameno in parte la sonnolenza.
"Allor vedrai che anche Jackie sarà contento! E domani quando ci sveglieremo andremo a trovarlo! Sei contento?"
"Sì andiamo! Però Andiamo presto! Altrimenti non riesco mai a giocare un po' con lui, Jackie dorme sempre!"
"Hai ragione piccolo mio. Domani ti prometto che appena svegli andremo da Jackie così potrete giocare un po' insieme."
"No papà non subito! Prima voglio aprire i regali...saranno tanti?"
"Sono sicuro che saranno tantissimi amore mio. Adesso però a nanna, è davvero ora di dormire."
"Hai ragione papà Vlad, è quasi l'alba e io ho paura del sole!" - improvvisamente la voce tremava di terrore.
"Non aver paura piccolo, nella bara chiusa vedrai che il sole non ti raggiungerà e non ti farà male. Ora dormi..."


Massimo Landoni
 
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Angelo Frascella
view post Posted on 27/12/2014, 23:18




Ciao Massimo.

Più che di un racconto si tratterebbe di un normale dialogo fra un padre e un figlio se non fosse che nel finale si rivelano essere due vampiri. La rivelazione, però, non basta a rendere horror la storia, visto che mancano elementi realmente inquietanti e, anzi, i due vampiri sembrerebbero “pucciosi” stile Twilight. Inoltre manca una vera trama, che in qualche modo renda il dialogo un vero racconto. Un paio di refusi da correggere (“ameno” al posto di “almeno” e “Allor” al posto di “Allora”.

A rileggerci (e Buon Anno)
Angelo
 
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Ceranu
view post Posted on 28/12/2014, 23:29




Ciao Massimo,
Nella prima frase toglierei la parola notte, il bambino la notte è sveglio. Per il resto, come già detto da Angelo, la storia è un po' leggera. Non c'è una trama, non ci sono emozioni, anche se apprezzo il colpo di scena finale e il conseguente amore tra Dracula e suo figlio.
Dal punto di vista stilistico ho notato dei trattini di troppo, nulla di che, ma non ne capisco l'utilità.
Ciao e alla prossima.
 
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zephiross
view post Posted on 1/1/2015, 23:05




Ciao Massimo,
più che un racconto horror, mi è parso più un quadretto familiare: Natale in casa Dracula,con il bambino recalcitrante che aspetta i doni e il papà che lo vuole forzare a letto (o nella bara, in questo caso). Ho trovato un po’ forzato il parlato del bambino che dice a un certo punto “papà Vlad”. Magari avrebbe reso meglio mettere qualche altro particolare che avrebbe fatto intendere che padre e figlio erano vampiri.
 
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Serena Aronica
view post Posted on 5/1/2015, 16:40




Ciao Massimo!
Onestamente il tuo racconto è un po' buttato li. I vampiri poi, tra un po' li troveremo anche nel banco frutta e riuscire a tirare fuori qualcosa di originale è un'impresa titanica! E poi sinceramente... io ho nostalgia del vero vampiro, del terribile e inquietante Conte Orlok e il tuo racconto mette il dito nella piaga.
Mi dispiace.

Ciao!
 
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Ozbo
view post Posted on 6/1/2015, 00:23




Caro Massimo, ho trovato il dialogo tra papà Vlad e vampirello junior divertente. Però, dal mio punto di vista, non si può parlare di racconto. Manca una trama e manca soprattutto il movimento che, in un racconto, dovrebbe portare il protagonista a cambiare. L’unico cambiamento presente è quello che avviene nel lettore quando scopre che si tratta di vampiri. Dei tre termini del tema ho ritrovato solo il Natale. Manca il canto e manca l’horror, manca ogni riferimento a Scrooge e a Dickens.
 
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Raffaele Marra
view post Posted on 6/1/2015, 11:02




Manca qualcosa che renda il racconto più avvincente, che definisca uno sviluppo di trama un tantino più complesso e che arricchisca personaggi e situazione qui solo marginalmente suggeriti. Insomma, io ci avrei speso un po’ più di tempo e caratteri. L’idea di fondo era buona e ancora di più lo era la scelta tua di svelare l’identità dei protagonisti solo con un colpo di scena finale. Ma, ribadisco, se avessi arricchito un po’ il tutto sia la sorpresa finale che tutto ciò che la precede sarebbero risultati molto più convincenti e avrebbero lasciato il segno.
 
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Beppe Roncari
view post Posted on 6/1/2015, 11:08




Ciao Massimo, ben trovato. :)
La tua è un’idea carina, il colpo di scena del figlio di Dracula che aspetta i regali di Natale (ma lui la notte è sveglio, quindi – come altri ti hanno già fatto notare – forse il padre a lui avrebbe detto che Babbo Natale viene di giorno…). Però il problema è proprio questo: si tratta solo di un’idea ma non di un racconto. Non è una barzelletta ma la definirei una storiella.
Refuso “ameno” per “almeno”. In “Sì andiamo! Però Andiamo presto!” ci vuole una virgola e una minuscola: “Sì, andiamo! Però andiamo presto!”
In “Hai ragione piccolo mio” ci vuole una virgola, prima del vocativo: “Hai ragione, piccolo mio”.
In “No papà non subito! Prima voglio aprire i regali...saranno tanti?” va aggiunta una virgola e uno spazio: “No papà, non subito! Prima voglio aprire i regali... saranno tanti?”.
In “Sono sicuro che saranno tantissimi amore mio” serve sempre la virgola: “Sono sicuro che saranno tantissimi, amore mio”.
In “io ho paura del sole!" – improvvisamente” non serve il trattino e ci vuole la Maiuscola: “io ho paura del sole!" Improvvisamente”.
In “Non aver paura piccolo,” altra virgola necessaria, sempre per il vocativo: “Non aver paura, piccolo,”.
Ciao!
 
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Peter7413
view post Posted on 6/1/2015, 15:16




Ciao Massimo e benvenuto a Minuti Contati, mi sembra sia la prima volta che ti vedo in questi lidi...
Il racconto, come sottolineato da molti, è più un quadretto famigliare con sorpresa finale svelata da un "papà Vlad" che suona parecchio forzato. Peccato tu non abbia giocato di più con l'amichetto Jacky (che presumo essere The Ripper), avresti potuto tirarne fuori alcuni spunti divertenti... Ecco, quanto bello sarebbe stato raccontare di una sessione di giochi tra il vampirello e il pargolo strangolatore? Magari con Vlad che premeva per portare via il figlio prima del sorgere del giorno o magari con il padre di Jacky (chissà che personaggio) che s'innervosiva perché doveva mettere a nanna il prodigo figliolo... Insomma hai capito, da quest'idea potevi trarne molto di più mentre allo stato attuale è più che altro una scenetta.
 
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Giulio Marchese
view post Posted on 7/1/2015, 13:58




Ciao Massimo, il dialogo è ben gestito peccato che c'è solo quello, nessuna trama nessun elemento Horror (o forse il sole per i vampiri?). L'idea di far apparire più umani i vampiri (anche se un po abusata) può essere interessante nel rapporto padre figlio. Il problema è che deve succedere qualcosa.
 
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9 replies since 22/12/2014, 22:13   96 views
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