Nero Cafè Forum

PRENDI LEI, di Beppe Roncari

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Beppe Roncari
view post Posted on 22/12/2014, 23:49




Ho sete. Non so da quanto tempo sono legata qui. Sento i rumori di fuori, ma la vigilia di natale non è come l’ultimo dell’anno. Non ci sono i botti a indicar la mezzanotte.

Stranamente, non sono preoccupata. Mia madre è il Presidente del Consiglio. Pagherebbe qualsiasi cifra, pur di evitare uno scandalo.

Un ronzio. Si accende un faro, dall’alto. Resto accecata e parte una canzone. È Jingle Bells.

Oh! What fun it is to ride
In a one-horse open sleigh…



Torno a vedere e scorgo un enorme cubo di plexiglass alla mia destra. C’è una persona dentro, legata come me.

– Che significa?

Una voce: mia madre! Guardo convulsa in tutte le direzioni, ma non la vedo. Allora osservo con più attenzione la prigione di plexiglass. È arredata in stile vintage, con un caminetto col fuoco finto, festoni, candele, persino il vischio. La sedia è una sedia a dondolo. E c’è seduta sopra mia nonna!

– Sono il fantasma del natale passato. – Una nuova voce. Distorta. Mi ricorda quella dell’iPhone. – Scegli. La tua vita per quella di tua madre. Fossi in te, non mi farei scrupoli. È vecchia, e non è certo innocente. Non ha fatto affari con la mafia? Non ha finanziato così la tua campagna elettorale?

Guardo il volto della nonna. Nei suoi occhi leggo che è tutto vero. E che è rassegnata. Non perché voglia sacrificarsi per mia madre. Figurarsi. Mia madre è un’ingrata. Dopo aver ottenuto quel che voleva, l’ha fatta dichiarare interdire, e l’ha chiusa in una casa di cura.

– Prendi lei.

Zack!

Un’enorme lama d’acciaio, sottile, ma larga quanto il cubo, scende a ghigliottina, tranciando di netto la sedia a dondolo e mia nonna, ma lasciando intatti addobbi e caminetto. Gli schizzi sulle pareti sembrano le festose pennellate rosse delle vetrine natalizie. Mi viene da vomitare, ma devo ricacciare giù tutto.

And soon, Miss Fanny Bright
Was seated by my side…



Un altro ronzio. Accecata. Di nuovo. Riapro gli occhi e scorgo mia madre, legata in un altro cubo, davanti a quello della nonna, ma senza bavaglio. Nessuna decorazione per lei. D’altronde, non ha mai voluto festeggiarlo il natale.

– Sono il fantasma del natale presente. – Riprende la voce. – Sono il fantasma del natale futuro!
Un terzo ronzio. Sono io, adesso, sotto il riflettore. Il mio cubo è decorato con strisce LED multicolore. E con un albero di natale kitsch, con le punte che si illuminano.

– La tua vita per quella di tua figlia. Scegli!

Vivrò qui il mio ultimo natale? La mamma mi odia. Quando sono andata a vivere al Centro Sociale, ha chiamato il prefetto e l’ha fatto sgombrare dalla polizia. E non mi ha risparmiato nemmeno i manganelli.

– Prendi me.

Come? Allora forse mi vuole bene! Allora forse…

– Lo farò. – Replica la voce. – Ma prima…

Zack!

– … guarda cosa resta del tuo futuro!

Che strana angolazione… Vedo di sguincio il viso di mia madre. Sembra quello di nonna, contratto com’è in una smorfia. Poi tutto si fa bianco. Come neve.

I went out on the snow,
And on my back I fell;
A gent was riding by…
He laughed as there I sprawling lie,
But quickly drove away…



Edited by L'Inquisitore - 27/12/2014, 10:48
 
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Ceranu
view post Posted on 25/12/2014, 12:29




Ciao Beppe. Perché non riesco a leggere questo racconto? Io vedo solo una pagina bianca. <_<
 
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Beppe Roncari
view post Posted on 25/12/2014, 13:03




Non so, Francesco... Prova a cliccare qui! Chiedo il permesso all'Aguzzino o all'Inquisitore si cancellarlo e ripostarlo uguale per ovviare al problema tecnico... Posso?

https://nerocafe.forumfree.it/?t=70030963
 
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L'Inquisitore
view post Posted on 27/12/2014, 10:06




Risolto il problema. Beppe aveva impostato il colore bianco per il carattere e sull'app forumfree non risultava. Modificato, ora è visibile, pur con i consueti problemi dell'app.
 
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Beppe Roncari
view post Posted on 27/12/2014, 17:07




Grazie @L'Inquisitore!
 
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Angelo Frascella
view post Posted on 27/12/2014, 23:13




Ciao Beppe.

Quando ho letto il tema, la prima idea è stata ovviamente, quella di sfruttare il racconto di Dickens, ma non riuscivo a distaccarmi dal modello e a immaginare un modo per sfruttarlo in modo originale. Tu hai trovato invece una prospettiva davvero interessante per omaggiare il racconto originale e la tua prova risulta molto buona. Ciò non toglie che vi sono alcuni piccoli difetti (nulla di irrimediabile). Non mi è chiaro al cento per cento il finale (la protagonista è stata tranciata dalla ghigliottina e per questo vede la madre da una prospettiva sghemba?). Inoltre nella presentazione del Natale passato c’è qualche passaggio troppo affrettato che rende difficile la comprensione di quello che sta accadendo. Ma basterebbe far seguire alla frase “Una voce: mia madre!” una spiegazione in cui la protagonista capisca che anche la propria madre è prigioniera lì da qualche parte, per facilitare enormemente la lettura. Comunque un ottimo racconto

A rileggerci (e già che ci siamo Buon Anno :)
Angelo
 
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Beppe Roncari
view post Posted on 28/12/2014, 00:13




Ciao Angelo, grazie per la tua lettura. Le tue supposizioni sono entrambe corrette: La madre, la nonna, la figlia, sono tutte prigioniere. Solo la madre non e' imbavagliata. La prospettiva e' sghemba perche' la figlia e' stata tranciata dalla ghigliottina.
Per i passaggi oscuri posso solo dire che ho ridotto da 5.000 battute circa a 3.000 (lasciando involontariamente una parola di troppo "dichiarare interdire" invece di "interdire" o "dichiarare interdetta"). Alcuni dettagli che chiarificavano l'ambientazione, purtroppo, si sono persi nei tagli.
Buon anno! :)
 
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Angelo Frascella
view post Posted on 28/12/2014, 00:19




CITAZIONE (Beppe Roncari @ 28/12/2014, 00:13) 
Per i passaggi oscuri posso solo dire che ho ridotto da 5.000 battute circa a 3.000 (lasciando involontariamente una parola di troppo "dichiarare interdire" invece di "interdire" o "dichiarare interdetta"). Alcuni dettagli che chiarificavano l'ambientazione, purtroppo, si sono persi nei tagli.
Buon anno! :)

Immaginavo. E' un inghippo classico di MC ;)
 
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Beppe Roncari
view post Posted on 28/12/2014, 09:17




Eh gia' ;)
 
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Ceranu
view post Posted on 30/12/2014, 10:15




Ciao Beppe e ben ritrovato.
L'idea mi piace, anche se io l'avrei sviluppata in terza persona, anzi, io l'ho fatto.
Scherzi a parte sicuramente l'idea di base è molto simile a quella del mio racconto, nel tuo caso c'è un risvolto politico, ma nemmeno un accenno al motivo di questo gioco sadico. Probabilmente è un dettaglio insignificante, la follia non ha bisogno di motivazioni reali.
Buona prova. Ciao
 
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Beppe Roncari
view post Posted on 31/12/2014, 09:18




"motivazioni reali" con la "politica"?!? Ma non scherziamo! :P
Buon anno! ^___^
 
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zephiross
view post Posted on 1/1/2015, 22:33




Ciao Beppe!
Ho rivisto in questo racconto i toni alla Saw l’Enigmista, con il torturatore che mette alla prova le sue vittime. L’unica cosa che un po’ mi ha lasciato “così” è stato il finale. Può essere inteso sì come ultima tortura ma mi ha sinceramente spiazzato, avrei preferito un finale anche identico ma comunque dovuto alla scelta diretta della madre. Ciò non toglie che il racconto sia godibile, soprattutto per lo stile molto incalzante. Ho notato solo un refuso evidente: “l’ha fatta dichiarare interdire”, ma comprendo che in Minuti Contati qualcuno può sempre scappare ;)

Edited by zephiross - 2/1/2015, 00:28
 
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Beppe Roncari
view post Posted on 4/1/2015, 17:12




Grazie per il commento, Zephiross :)
 
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Peter7413
view post Posted on 5/1/2015, 12:34




Ben scritto, buon controllo, atmosfera tangibile e ben trasmessa al lettore. Non mi convincono alcune scelte, in primis quella di definire così chiaramente il fatto che la protagonista sia la figlia del Primo Ministro quando in effetti la cosa non ha rilevanza ai fini del racconto, meglio stare sull'indeterminato in quel caso. Secondo, abbiamo un killer che uccide citando Dickens, perché? E ancora, perché il killer pone alla madre la possibilità di decidere e poi ritratta? Com'è collegato al suo passato? Cos'ha originato tale astio? Perché la decisione d'inscenare un baraccone natalizio? Se non lo spieghi e non lo contestualizzi allora il tutto si riduce a un puro service per il tema del mese, cosa che sappiamo noi partecipanti, ma i lettori esterni? La domanda è: ha un senso questo racconto al di fuori del contest? E' in grado di lasciare qualcosa al lettore? Allo stato attuale lascia più domande che risposte e tutte concentrate sul "perché?" di certe scelte e non è un bene.
 
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Serena Aronica
view post Posted on 5/1/2015, 13:26




Ciao Beppe!
La storia ha quel ritmo oscillante da mal di mare, ottimo per creare nel lettore malessere. Però a tratti la velocità della narrazione e alcuni punti un po' troppo difficili da inquadrare, creano in chi legge un fastidioso senso di smarrimento ed estranietà. Sembra tutto troppo fine a se stesso.

Ciao!
 
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20 replies since 22/12/2014, 23:34   228 views
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